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Rischio default della Cina superiore all’Irlanda

14 Marzo 2014 11:05
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Il rischio di insolvenza della Cina è salito oltre quello che grava sull’Irlanda, mentre era pari alla Francia e al Giappone solo un anno fa: da notare che il debito di Pechino è classificato con rating Aa3 da parte di Moody Investors Service, cioè il quarto più alto livello nella scala dell’investment grade e alla pari del Giappone e ben sei livelli superiori al merito di credito assegnato all’Irlanda.

I dati dei CDS (credit default swap) di CMA, società di servizi leader nell’informazione finanziaria globale, mostrano che i contratti a cinque anni che proteggono contro il mancato pagamento sul debito pubblico cinese sono saliti a 99 da 63 di un anno prima, cioè a un livello quasi il doppio rispetto al 49 del Giappone e al 51 della Francia. Il livello dei CDS cinesi si confronta con l’88 dei contratti di protezione da default dell'Irlanda, paese che è uscito da un salvataggio finanziato lo scorso mese di dicembre.

In questo contesto non deve quindi stupire se il renminbi abbia lasciato sul terreno l’1,3 per cento nell’ultimo mese e che lo Shanghai Stock Exchange Composite Index sia sceso del 5,2 per cento. L’obiettivo di espansione economica di quest’anno al 7,5 per cento è "flessibile" e il default di alcuni prodotti finanziari potrebbe essere inevitabile, ha ammesso ieri il premier Li durante una conferenza stampa al Congresso Nazionale del Popolo. Un report ha mostrato che la crescita della produzione industriale sta rallentando, rendendo più difficile per le aziende ripagare il proprio debito.

"I grandi rischi di default della Cina derivano dalla crescita esplosiva del credito nei settori infrastrutture , immobiliare e minerario i cui progetti non sono riusciti a fornire rendimenti adeguati", ha dichiarato Wee - Khoon Chong, capo strategist sui tassi per l'Asia ex - Giappone presso la Nomura Holdings Inc. di Singapore che ha poi aggiunto: "Quest’anno ci aspettiamo più inadempienze nelle obbligazioni aziendali e locali ma non riteniamo che si possa verificare una rottura del sistema finanziario".

"La crescita della preoccupazione di un default incombente ha portato ad un aumento della domanda di CDS in quanto gli investitori cercano di assicurarsi contro un evento di default del credito" ha ribadito Saktiandi Supaat, capo della ricerca valutaria presso la banca malese Banking Bhd a Singapore che ha poi proseguito: "I piani per la limitazione dei finanziamenti della finanza ombra implicano che il governo non garantisca più un piano di salvataggio e quindi aumentano le possibilità di default“.
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