Affari&Finanza
L'industria del Risparmio - 28 Maggio 2012
29 Maggio 2012 14:00
Con l’acuirsi della crisi del debito sovrano della zona euro gli investitori stanno aumentando l’esposizione verso i titoli di Stato Usa considerati un bene rifugio per eccellenza.
Tuttavia, i bassi rendimenti dei Treasury Bill americani, pari attualmente all’1,72% per i titoli decennali e addirittura soltanto allo 0,29% per quelli che scadranno nel 2014, suggeriscono di puntare sulle obbligazioni societarie americane che sono altrettanto liquide, assicurano un’ampia gamma di scelta e, soprattutto, offrono rendimenti positivi rispetto all’inflazione.
La raccomandazione è, comunque, quella di evitare il pericoloso fai da te e di preferire le case d’investimento specializzate. Tra queste le società di gestione che adottano un processo d’investimento bottom-up (cioè che sceglie accuratamente i singoli titoli) basato sui fondamentali e che si focalizzi sulla selezione del credito dovrebbero essere quelle capaci di generare, nel lungo periodo, sovraperformance commisurate al rischio.
In particolare, si distinguono quelle case d’investimento nelle quali il processo di ricerca implica una rigorosa analisi a livello microeconomico per quanto riguarda aziende e titoli, nonché un esame dettagliato delle informazioni finanziarie, incontri con il management delle società e ricerca di mercato. In pratica gli analisti sul mondo del reddito fisso operano in stretta collaborazione con gli esperti del rischio di portafoglio e con quelli del mercato azionario. Una ricerca che si basa su alcuni elementi principali:
1) comprendere esattamente il flusso di cassa disponibile (Free Cash Flow, FCF);
2) comprendere le intenzioni del management;
3) valutare il rischio di ribasso: nel settore del reddito fisso, la punizione per chi sbaglia spesso è maggiore del premio per chi indovina le mosse giuste;
4) svolgere ricerche sia sulle società emittenti ma anche sulle singole emissioni in quanto non tutti i titoli sono simili;
5) mettere a frutto la ricerca azionaria e del reddito fisso in quanto l’incrocio di queste expertise può portare a eccellenti risultati.
Tuttavia, i bassi rendimenti dei Treasury Bill americani, pari attualmente all’1,72% per i titoli decennali e addirittura soltanto allo 0,29% per quelli che scadranno nel 2014, suggeriscono di puntare sulle obbligazioni societarie americane che sono altrettanto liquide, assicurano un’ampia gamma di scelta e, soprattutto, offrono rendimenti positivi rispetto all’inflazione.
La raccomandazione è, comunque, quella di evitare il pericoloso fai da te e di preferire le case d’investimento specializzate. Tra queste le società di gestione che adottano un processo d’investimento bottom-up (cioè che sceglie accuratamente i singoli titoli) basato sui fondamentali e che si focalizzi sulla selezione del credito dovrebbero essere quelle capaci di generare, nel lungo periodo, sovraperformance commisurate al rischio.
In particolare, si distinguono quelle case d’investimento nelle quali il processo di ricerca implica una rigorosa analisi a livello microeconomico per quanto riguarda aziende e titoli, nonché un esame dettagliato delle informazioni finanziarie, incontri con il management delle società e ricerca di mercato. In pratica gli analisti sul mondo del reddito fisso operano in stretta collaborazione con gli esperti del rischio di portafoglio e con quelli del mercato azionario. Una ricerca che si basa su alcuni elementi principali:
1) comprendere esattamente il flusso di cassa disponibile (Free Cash Flow, FCF);
2) comprendere le intenzioni del management;
3) valutare il rischio di ribasso: nel settore del reddito fisso, la punizione per chi sbaglia spesso è maggiore del premio per chi indovina le mosse giuste;
4) svolgere ricerche sia sulle società emittenti ma anche sulle singole emissioni in quanto non tutti i titoli sono simili;
5) mettere a frutto la ricerca azionaria e del reddito fisso in quanto l’incrocio di queste expertise può portare a eccellenti risultati.
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