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Per poter fronteggiare questo contesto di mercato, occorre adottare un approccio agile e un posizionamento non sul momentum, ma sulla transizione

Inflazione, deflazione e ora reflazione: il mercato sta vivendo un momento nuovo e gli investitori si stanno muovendo di conseguenza. Ma di che cosa si tratta?

La variante Delta del Covid-19 non scalfisce l’ottimismo di Mark Dowding, CIO di BlueBay, che conferma anche in vista dell’autunno il proprio atteggiamento fiducioso sui mercati

Il team fixed income di Goldman Sachs Asset Management ritiene possibile che l’economia globale si trovi in un regime di maggior inflazione, ma vede nella strategia reflazionistica un’opportunità

Esty Dwek di Natixis Investment Managers Solution spiega che, grazie al supporto di stimolo fiscale, monetario e utili, entrare sui minimi  può essere un’opportunità da cogliere

Il team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management considera temporanea la crescita USA inferiore alle attese nello scorso quarto trimestre e punta sui titoli meno sensibili ai movimenti dei tassi d’interesse

È il posizionamento proposto dalla multinazionale, che preferisce il segmento value rispetto a growth e le small cap USA rispetto alle large cap. In generale il contesto reflazionistico è favorevole agli asset a rischio

Perché continui il trend positivo della reflazione, la crescita globale deve restare al 3%: soglia che non deve essere superata né dal rendimento del Treasury né dall’inflazione.

Tra i vari scenari delineati per il prossimo anno da Keith Wade sembra prevalere con una maggiore probabilità un contesto reflazionistico.