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La stima è anche inferiore alle attese del 2% e potrebbe indurre la Bce a tagliare i tassi di interesse di ulteriori 25 punti base nella riunione di giovedì prossimo. Giù anche il tasso di disoccupazione europeo

Prosegue la serie in discesa dei prezzi al consumo nella zona dell'euro, come conferma l'Eurostat. I tassi più bassi sono stati registrati in Belgio, Danimarca e Italia (0,6% dopo 1,8% a ottobre e 12,6% a novembre 2022)

Dopo il calo del mese scorso dal 5,3% all’1,8% anno su anno, questo mese il dato preliminare Istat batte sorprendentemente al ribasso le aspettative di chi pensava ad un rimbalzo tecnico dei prezzi

A maggio, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati mensilmente in linea con le attese, come il dato annuale. L’inflazione core è cresciuta del +5,3%, dopo il +5,5% di aprile, contro attese per +5,2%. Wall Street apre in rialzo

Non si ferma la corsa dei prezzi che arriva a giugno a toccare un nuovo massimo, portandosi a livelli record da oltre 36 anni. Nell’Eurozona l’inflazione arriva a +8,6%, superando le attese. Le Borse restano in positivo

A dicembre i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati del 7% su base annua, il rialzo più grande da 39 anni. Gli indici di Wall Street cominciano in verde, in positivo anche le Borse europee

L’indice dell’inflazione USA core (senza energia e alimentari) dovrebbe salire al 2,2% (da 2,1% di marzo): un aumento è già in buona parte incorporato dal mercato.

L’indice dei prezzi al consumo è salito a febbraio al 2,2% su base annua mentre l’inflazione inerziale è rimasta stabile all’1,8%: i timori sembrano rientrati.

Grazie alla solidità dei margini, nella maggior parte dei settori l’innalzamento dei prezzi di vendita sarà contenuto. Nonostante aumenti il numero di imprese in grado di trasferire i nuovi costi sul cliente finale.

Non si può affatto escludere che l’inflazione, soprattutto americana, possa accelerare: per la copertura da tale rischio occorre scegliere tra opzioni spesso costose.