politica monetaria

Ma nel breve termine restano incerte le stime su dove si stabilizzeranno i tassi tariffari, la tempistica dei cambiamenti dei tassi d’interesse e le previsioni dettagliate su inflazione e crescita

La decisione era prevista dal mercato, si tratta dell’ottavo taglio consecutivo. I tassi sui depositi, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginali sono ridotti al 2%, al 2,15% e al 2,40%

La presidente della Banca centrale europea: “Siamo abituati alle pressione della politica, spero che Powell possa portare a termine il suo mandato”

Goldman Sachs Asset Management in due commenti di Whitney Watson e Simon Dangoor analizza le decisioni di politica monetaria presi dalle banche centrali di Usa e Gran Bretagna nelle ultime riunioni

Avvio debole per i principali listini europei, dopo che ieri la Federal Reserve non ha abbassato i tassi, lasciandoli al 4,25%-4,50%. A Piazza Affari scatto di Nexi (+4%) in cima al Ftse Mib

Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente, con l’attenzione degli investitori rivolta alla Fed che non dovrebbe abbassare i tassi. A Piazza Affari Prysmian (-1,3%) scivola in coda al listino

La casa d’investimento ritiene che la Bce taglierà 25 punti base (-0,25%) in ciascuno dei prossimi tre meeting (6 marzo, 17 aprile e 5 giugno) con il tasso di riferimento finale al 2%, dove resterà fino al 2026

Wall Street prosegue in lieve calo, dopo le parole del presidente della Fed che ha ribadito di non avere fretta di fare nuovi tagli finché il mercato del lavoro Usa resterà forte

Come previsto dai mercati, la Banca centrale europea ha deciso di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base

La Fed dovrebbe lasciare il target range per i Fed funds al 4,25%-4,50%, e la Bce tagliare il tasso sui depositi di 25 punti base al 2,75% poi saranno da valutare i dati in arrivo su crescita e inflazione