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Il fondo L&G Digital Infrastructure investe prevalentemente in infrastrutture inglesi ed europee che sono essenziali per la digital economy, come data center, fibra, connettività wireless e servizi in cloud

Non si vedono provvedimenti per ridurre il prezzo dei beni importati ed è pertanto molto probabile che l’impatto dei dazi si scaricherà sui margini delle aziende, soprattutto su quelle non quotate in borsa

È il primo fondo di questo tipo in Europa, che si presenta come alternativa all'S&P 500. Rappresenta una via d’accesso per investire in asset più grandi e finanziariamente solidi, ma con un rischio più basso

La chiusura dell'esenzione “de minimis” pone l'inflazione Usa sbilanciata al rialzo nel breve periodo impedendo alla Fed di tagliare i tassi a meno che non veda prove evidenti di un deterioramento del mercato del lavoro

Se la Fed decidesse di attuare politiche monetarie e fiscali meno restrittive, a fronte di un quadro economico particolarmente preoccupante, le imprese avrebbero ancora più potere nel determinare il prezzo di vendita dei loro prodotti

L&G rafforza il suo ramo immobiliare attraverso l’acquisizione strategica di Proprium Capital Partners, società globale operante nel private equity del real estate con 3,5 miliardi di dollari di asset in gestione

Secondo la casa d’investimento, i dati più recenti dicono che l’Europa non sembra in grado di generare degli utili tali da giustificare le valutazioni di mercato che ha raggiunto, come invece accadeva con gli Usa

Quotato anche su Borsa Italiana il suo Multifactor Equity ETF che si propone di fornire agli investitori un accesso facilitato al “world portfolio concept” di Gerd Kommer per diversificare sulle azioni globali

Il fondo investe in infrastrutture per l’energia pulita in Europa in differenti stadi del loro ciclo vitale e ha già iniziato a ricavare proventi da 6 degli 11 asset in portafoglio