Le prospettive
La possibile pace in Ucraina manda in rosso i titoli del settore difesa a livello europeo
Leonardo, che nel 2025 ha guadagnato oltre l’80%, cede oltre tre punti percentuali. Male anche Thales, Rheinmetall e Babcock
di Antonio Cardarelli 29 Dicembre 2025 12:37
Titoli del settore difesa in sofferenza dopo la fine del vertice in Florida tra Trump e Zelensky. Il presidente americano ha parlato di accordo raggiunto al 95% e di una possibile chiusura entro un paio di settimane.
Le dichiarazioni hanno avuto effetti su tutti i titoli del settore della difesa a livello europeo. A Piazza Affari Leonardo cede oltre il 3%, un andamento che non intacca una performance eccezionale nel 2025, con una crescita di circa l’80% che ha fatto seguito al +70% del 2024. Andamento simile per Fincantieri, che cede il 2,73% ma mette a segno un ancor più consistente +136% da inizio anno.
Le vendite nel settore difesa stanno colpendo anche altre grandi aziende europee. È il caso di Thales a Parigi (-1,4% e +62% nel 2025) e Rheinmetall a Francoforte (-2,2% e +145%), nonché Babcock (-2,7% e +144%) e Bae Sytems (-1,4% e +47%) a Londra.
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Stando a un'analisi di Vertical Research Partners pubblicata dal Financial Times, i principali gruppi europei del settore prevedono di restituire circa 5 miliardi di dollari agli azionisti nel 2025, soprattutto attraverso l'incremento dei dividendi. Questo risultato è reso possibile dall'aumento delle spese per la Difesa da parte dei paesi dell'Unione Europea a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, un fattore che aiuta anche a spiegare il forte rialzo delle quotazioni registrato nell'ultimo anno.
LEONARDO GIÙ A PIAZZA AFFARI
Le dichiarazioni hanno avuto effetti su tutti i titoli del settore della difesa a livello europeo. A Piazza Affari Leonardo cede oltre il 3%, un andamento che non intacca una performance eccezionale nel 2025, con una crescita di circa l’80% che ha fatto seguito al +70% del 2024. Andamento simile per Fincantieri, che cede il 2,73% ma mette a segno un ancor più consistente +136% da inizio anno.
MALE IL SETTORE EUROPEO DELLA DIFESA
Le vendite nel settore difesa stanno colpendo anche altre grandi aziende europee. È il caso di Thales a Parigi (-1,4% e +62% nel 2025) e Rheinmetall a Francoforte (-2,2% e +145%), nonché Babcock (-2,7% e +144%) e Bae Sytems (-1,4% e +47%) a Londra.
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Stando a un'analisi di Vertical Research Partners pubblicata dal Financial Times, i principali gruppi europei del settore prevedono di restituire circa 5 miliardi di dollari agli azionisti nel 2025, soprattutto attraverso l'incremento dei dividendi. Questo risultato è reso possibile dall'aumento delle spese per la Difesa da parte dei paesi dell'Unione Europea a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, un fattore che aiuta anche a spiegare il forte rialzo delle quotazioni registrato nell'ultimo anno.
