Economia Americana
Pil Usa corre più forte del previsto: crescita record da due anni
Economia americana resiliente nel terzo trimestre 2025 con una crescita del Pil del 4,3%, ma l'inflazione è in aumento
di Giulia Brambilla 23 Dicembre 2025 15:27
L’economia degli Stati Uniti mostra segnali di forza sorprendenti. Nel terzo trimestre il Pil è cresciuto del 4,3%, un dato superiore alle attese e il migliore registrato negli ultimi due anni. Anche il risultato del secondo trimestre è stato confermato positivo, con una crescita del 3,8%. Si tratta di numeri importanti, soprattutto considerando il contesto difficile in cui si è mossa l’economia americana.
Nonostante i dazi e le tensioni commerciali, gli Stati Uniti hanno continuato a crescere, dimostrando una notevole capacità di tenuta. Secondo molti analisti, però, sarà difficile replicare questo ritmo negli ultimi mesi del 2025. A pesare potrebbe essere anche la chiusura delle attività governative dovuta allo shutdown, che rischia di rallentare l’economia nel breve periodo. Nonostante questo, il quadro generale resta positivo. Il tasso di crescita degli Stati Uniti è infatti sulla buona strada per superare facilmente il 2% nell’intero 2025, un risultato considerato una vera vittoria per un’economia che ha affrontato forti venti contrari durante tutto l’anno. Questa resilienza potrebbe inoltre aprire la strada a una crescita solida anche nel 2026: molti economisti stimano un aumento del Pil intorno al 2% per il quinto anno consecutivo, ben al di sopra del tasso considerato la norma di lungo periodo dell’1,8%.
A sostenere l’espansione economica sono stati soprattutto i consumi. Le spese dei consumatori sono aumentate del 3,5% nel trimestre, contro il 2,5% del periodo precedente, confermando il ruolo centrale della domanda interna. Accanto ai dati positivi, emerge però un segnale da tenere sotto controllo: l’inflazione è tornata a salire. Secondo la stima preliminare, l’indice Pce ha raggiunto il 2,8%, mentre la componente “core” è salita al 2,9%. Numeri che indicano un’economia in buona salute, ma anche nuove sfide per il controllo dei prezzi nei prossimi mesi.
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LA CRESCITA NONOSTANTE I DAZI COMMERCLIALI
Nonostante i dazi e le tensioni commerciali, gli Stati Uniti hanno continuato a crescere, dimostrando una notevole capacità di tenuta. Secondo molti analisti, però, sarà difficile replicare questo ritmo negli ultimi mesi del 2025. A pesare potrebbe essere anche la chiusura delle attività governative dovuta allo shutdown, che rischia di rallentare l’economia nel breve periodo. Nonostante questo, il quadro generale resta positivo. Il tasso di crescita degli Stati Uniti è infatti sulla buona strada per superare facilmente il 2% nell’intero 2025, un risultato considerato una vera vittoria per un’economia che ha affrontato forti venti contrari durante tutto l’anno. Questa resilienza potrebbe inoltre aprire la strada a una crescita solida anche nel 2026: molti economisti stimano un aumento del Pil intorno al 2% per il quinto anno consecutivo, ben al di sopra del tasso considerato la norma di lungo periodo dell’1,8%.
CONSUMI IN AUMENTO MA ATTENZIOEN ALL'INFLAZIONE
A sostenere l’espansione economica sono stati soprattutto i consumi. Le spese dei consumatori sono aumentate del 3,5% nel trimestre, contro il 2,5% del periodo precedente, confermando il ruolo centrale della domanda interna. Accanto ai dati positivi, emerge però un segnale da tenere sotto controllo: l’inflazione è tornata a salire. Secondo la stima preliminare, l’indice Pce ha raggiunto il 2,8%, mentre la componente “core” è salita al 2,9%. Numeri che indicano un’economia in buona salute, ma anche nuove sfide per il controllo dei prezzi nei prossimi mesi.
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