Weekly Bulletin

Mercati verso un 2026 di ripartenza, turbolenze più “visibili” e rischi nascosti

Le previsioni dicono che l’IA resta la storia principale, spingerà gli utili ma non le valutazioni. Wall Street potrebbe salire anche a 2 cifre. Tensioni geopolitiche e dazi la nuova normalità

di Stefano Caratelli 22 Dicembre 2025 07:59

financialounge -  borsa investimenti mercati previsioni Weekly Bulletin
Wall Street e i mercati si avviano a percorrere le ultime sedute dell’anno con l’S&P che viaggia in rialzo del 16% da inizio 2025, in vista dei record storici, con una base del rally che si va allargando grazie a finanziari, industriali e titoli dei materiali, ma fatica a fare a meno della spinta dei tecnologici che cavalcano l’onda lunga dell’IA, che continua ad attrarre capitali, come anche il debito, soprattutto non bancario e di più bassa qualità. A movimentare il 2025 è stato anche l’oro, che si prepara a chiudere i migliori 12 mesi dal 1979, a fronte di un calo del 9% del dollaro, e uno scenario geopolitico ancora percorso dai conflitti, dall’Ucraina al Medio Oriente, che ha spinto il settore europeo della difesa in rialzo di oltre il 60%.

COSA DICONO LE PREVISIONI MENTRE SI ASPETTA SANTA CLAUS


Le speranze a breve si appuntano sul tradizionale rally di Santa Claus, ma negli ultimi 5 anni dicembre si è alla fine rivelato debole rispetto alle medie storiche. Allungando lo sguardo, le previsioni convergono su un 2026 di “ripartenza”, in una prospettiva di tensioni geopolitiche e macroeconomiche diventate però più “visibili”, rispetto a un 2025 percorso da strappi emotivi legati soprattutto al ritorno di Trump alla Casa Bianca. Visual Capitalist, che mappa e rappresenta graficamente i trend geopolitici e economico-finanziari globali, ha analizzato oltre 2.000 previsioni qualificate, incluse quelle di Morgan Stanley, Goldman Sachs, FMI, Economist, Deloitte, Microsoft, Gartner, giungendo alla conclusione che gli asset a rischio potranno essere favoriti, in uno scenario globale che resta turbolento.

LA STORIA È SEMPRE L’IA, MA CON NUOVA NARRATIVA


Sui mercati, la storia principale resta l’IA per il terzo anno consecutivo, ma con una narrativa più centrata sull’evoluzione di uno strumento che diventa più attivo e collaborativo, con la materializzazione concreta di guadagni diffusi di produttività. Questo dovrebbe spingere una crescita degli utili anche a due cifre, ma i multipli delle valutazioni azionarie legate all’IA potrebbero contrarsi perché già molto alti. Il che non impedirebbe a Wall Street di salire ancora, dal 5% stimato da BofA fino al 15% atteso da Morgan Stanley, grazie anche a un contesto favorevole fatto di tassi in calo e politiche fiscali e regolatorie accomodanti.

SUPER CICLO DELL’ORO, LO SPAZIO DIVENTA UNA MODA?


Tra le altre previsioni per i mercati, un super-ciclo dell’oro che continua, una crescita dell’economia globale che si mantiene intorno al 3%, sotto i livelli pre-covid, banche centrali che tagliano con l’eccezione del Giappone, e schermaglie tariffarie che diventano la “nuova normalità”, con frizioni e tensioni militari che si allargano, dall’Artico allo spazio, sia quello cibernetico che quello astrale. Proprio a proposito di spazio, il secondo, alcuni prevedono che possa diventare la nuova “moda passeggera” di investimento nell’anno a venire.

RISCHI POSSIBILI IN AREE POCO SOSPETTE


Quando si parla di previsioni, non conta tanto se siano centrate, ma il fatto che segnalano dove andrà a concentrarsi l’attenzione e la reattività di mercati e investitori. Il rischio comunque può annidarsi in aree poco sospettate, come ad esempio il credito privato e alternativo a quello bancario, che attira sempre più investitori in cerca di diversificazione. Nei giorni scorsi un report del Financial Stability Board, ripreso in tono minore da media come FT e Bloomberg, ha rivelato che il settore vale ormai oltre 250.000 miliardi di dollari, contro poco meno di 200.000 del canale bancario, sottoposto a uno stretto regime regolatorio dopo la crisi del 2008.

Bottom line. Per mercati e investitori i rischi e le opportunità sono più visibili di un anno fa, il che dovrebbe indurre reazioni meno scomposte e emotive alle turbolenze, che continuano ad annidarsi nelle scosse di assestamento geopolitiche, senza perdere di vista bolle potenziali che vanno viste per tempo, non solo nell’IA.

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