L'analisi

Raiffeisen CM svela le opportunità da cogliere nel 2026 nel reddito fisso

View costruttiva sui titoli del Tesoro Usa, focus sulle obbligazioni societarie con un buon rating e con scadenze 3-7 anni e debito emergente in valuta locale

di Leo Campagna 20 Dicembre 2025 09:30

financialounge -  debito emergente Raiffeisen reddito fisso Tassi interesse
Nel corso del 2025 le curve dei tassi di interesse sono diventate più ripide e gli spread creditizi si sono ridotti. Una dinamica che ha permesso alle obbligazioni societarie di registrare un andamento migliore rispetto ai titoli di Stato. Nei mercati emergenti i premi di rischio sono diminuiti, propiziando una performance molto positiva, soprattutto per le obbligazioni in valuta forte.

CRESCITA GLOBALE E INFLAZIONE


“Il prossimo anno la crescita globale dovrebbe attestarsi intorno al 3%, con gli Stati Uniti che dovrebbero continuare a sovraperformare grazie a una politica fiscale espansiva e agli investimenti legati all’intelligenza artificiale. L’inflazione, invece, in graduale rallentamento dovrebbe permettere alla Federal Reserve di disporre di maggiore spazio per ulteriori tagli dei tassi, mentre la BCE probabilmente non procederà a ulteriori riduzioni” fa sapere Karin Kunrath, Chief Investment Officer, Raiffeisen Capital Management.

OBBLIGAZIONI E IRRIPIDIMENTO DELLE CURVE


In questo contesto, la manager intravede per il 2026 nuove opportunità nell’ambito dei titoli di stato grazie all'irripidimento delle curve. Inoltre, in caso di una fase di avversione al rischio, i titoli di Stato potrebbero contribuire alla stabilità del portafoglio. Entrando più nello specifico, Kunrath ritiene che i governativi di Italia e Spagna difficilmente riusciranno a mantenere la loro sovraperformance rispetto alla Germania mentre il contesto politico potrebbe portare a un aumento della volatilità dei titoli di stato francesi.

VIEW COSTRUTTIVA SUI TITOLI DEL TESORO USA


La CIO di Raiffeisen CM rivela una view costruttiva sui titoli del Tesoro USA perché i tagli dei tassi d'interesse, per un totale di 75 punti base, dovrebbero agevolare performance buone anche per le scadenze più lunghe. “Un fattore critico è l’indipendenza dal governo della Fed che appare troppo limitata e che potrebbe impattare sul segmento a lungo termine del mercato. Per gli investitori in euro, sulla base delle nostre previsioni di un leggero indebolimento dell'euro rispetto al dollaro USA a 1,20, prevediamo lievi perdite dovute all'andamento della valuta” spiega Kunrath.

OBBLIGAZIONI SOCIETARIE CON UN BUON RATING E SCADENZA 3-7 ANNI


Passando al credito, Kunrath conferma che anche nel 2026 continuerà a concentrarsi sulle obbligazioni societarie con un buon rating. Il motivo? Anche un lieve aumento degli spread di rischio potrebbe incidere in misura maggiore sui meriti creditizi più deboli. La volatilità, invece, potrebbe aumentare o per effetto di un'ondata di emissioni da parte di emittenti statunitensi sul mercato europeo o per un sensibile incremento dell'attività di M&A. “Nel complesso, anche il 2026 dovrebbe rivelarsi positivo per i corporate bond, in particolare per le scadenze da 3 a 7 anni” specifica la CIO di Raiffeisen CM.

UN ALTRO ANNO POSITIVO PER IL DEBITO DEI MERCATI EMERGENTI


Per quanto riguarda il debito dei mercati emergenti, Kunrath prevede un altro anno positivo grazie ad una crescita economica moderata ma stabile e la prospettiva di un ulteriore allentamento della politica monetaria da parte della Fed statunitense. “Le prospettive di crescita per i paesi emergenti sono nel complesso moderatamente positive, sebbene con differenze specifiche da paese a paese, mentre la stabilità dell’inflazione e il miglioramento dei fondamentali macroeconomici dovrebbero continuare a sostenere il trend positivo dei rating dei paesi” argomenta la manager secondo la quale i rendimenti degli Eurobond rimangono interessanti e costituiscono il principale motore della performance attesa.

ATTENZIONE AL TASSO DI CAMBIO EUR/USD


Le obbligazioni in valuta locale, dal canto loro, continuano a beneficiare di tassi attraenti che attirano ulteriori afflussi di capitali. “Alcuni mercati, come Brasile e Sudafrica, grazie al calo dei prezzi al consumo, dovrebbero inoltre beneficiare dei previsti tagli dei tassi di interesse. Sul fronte valutario, con un ulteriore potenziale di rialzo delle divise dei paesi in via di sviluppo rispetto al dollaro Usa, la nostra previsione sull'andamento del tasso di cambio EUR/USD rappresenta un ostacolo per gli investitori europei” conclude la CIO di Raiffeisen Capital Management.

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