L'analisi

Ecco le diverse opportunità nei tre possibili scenari per il 2026 delineati da Man Group

Nell'ipotesi centrale, caratterizzata da una lieve recessione negli Stati Uniti e crescita globale modesta, da privilegiare in particolare l'Eurozona e il Giappone, che beneficiano di valutazioni relativamente interessanti

di Leo Campagna 18 Dicembre 2025 07:55

financialounge -  azionario finanza MAN Group metalli preziosi reddito fisso
Uno scenario positivo, uno negativo e uno centrale in cui, a fronte di una lieve recessione negli Stati Uniti, si registra una modesta crescita globale. Sono i tre possibili contesti delineati per il 2026 da Kristina Hooper, Chief Market Strategist di Man Group, in ognuno dei quali emergono diverse opportunità di allocazione degli asset.

SCENARIO CENTRALE


“Nel nostro scenario centrale” argomenta la manager “i dazi doganali, la politica sull'immigrazione e l'aumento della disoccupazione determinano una lieve recessione negli Stati Uniti mentre la Fed adotta un modesto allentamento”. Le economie dell'Eurozona e del Giappone dovrebbero invece accelerare sulla scia degli stimoli fiscali. Le economie dei mercati emergenti, in particolare quelle asiatiche, dovrebbero beneficiare dell'indebolimento del dollaro statunitense e delle dinamiche regionali favorevoli. La Cina potrebbe registrare un'espansione stabile o leggermente in calo, poiché la spesa fiscale è compensata dai venti contrari del settore immobiliare.

FOCUS SU AZIONARIO EUROZONA, GIAPPONE E REGNO UNITO


“In questo scenario” fa sapere Hooper “privilegiamo le borse dei mercati sviluppati al di fuori degli Stati Uniti. In particolare l'Eurozona, il Regno Unito e il Giappone, che beneficiano di valutazioni relativamente attraenti. Interessanti anche i titoli tecnologici cinesi, che evidenziano valutazioni inferiori rispetto a quelle dei loro omologhi statunitensi. In termini di stile, la qualità dovrebbe essere premiata, date le crescenti preoccupazioni per l'aumento del debito legato alla spesa per l'intelligenza artificiale (AI) e la crescita globale più debole”.

ORO, ARGENTO, PALLADIO E PLATINO


Nel reddito fisso la Chief Market Strategist di Man Group si concentrerebbe sui titoli europei investment grade e high yield. Quest'ultimi sono sostenuti da un contesto di crescita positivo nell'eurozona. Sul fronte valutario, invece, le politiche monetarie di yen e euro dovrebbero risultare premianti rispetto al dollaro statunitense. “Nell’ambito infine degli investimenti alternativi, la prima scelta va ai metalli preziosi che hanno anche usi industriali.  Si tratta di oro, argento, palladio e platino che possono rappresentare beni rifugio durante i sell-off, ma anche beneficiare della loro esposizione pro-ciclica durante i rialzi di mercato” spiega Hooper.

SCENARIO NEGATIVO


Nel secondo scenario prevarrebbe un contesto di risk-off. Ci sarebbe una recessione relativamente profonda negli Stati Uniti per errori politici e per un forte calo degli investimenti in intelligenza artificiale. Inoltre, prezzi al consumo sostenuti impedirebbero alla Fed di tagliare i tassi di interesse. Eurozona, Giappone e Cina dovrebbero tuttavia riuscire ad attenuare gli effetti della recessione grazie a significativi stimoli fiscali.

COSA PREFERIRE IN UN CONTESTO RISK-OFF


Cosa preferire in questo ambiente “risk-off”? “Le azioni selezionate a grande capitalizzazione in settori difensivi quali beni di consumo di prima necessità e servizi di pubblica utilità regolamentati. Nel reddito fisso i titoli protetti dall'inflazione dovrebbero fare bene. Stesso discorso per il debito sovrano con rating elevato, che sembra offrire un potenziale di resilienza di fronte a una grave recessione economica negli Stati Uniti. In ambito valutario la preferenza andrebbe a franco svizzero, yen giapponese ed euro: cautela invece per il biglietto verde alla luce di una certa perdita di fiducia. Infine, l'oro dovrebbe riuscire a resistere adeguatamente in un contesto di avversione al rischio mentre le strategie che seguono il trend e quelle di gestione del rischio di volatilità tendono ad offrire una protezione dal ribasso in un contesto turbolento” specifica la Chief Market Strategist di Man Group.

SCENARIO POSITIVO


La manager traccia poi le condizioni per lo scenario positivo: fine delle guerre commerciali e aumento degli investimenti nell'intelligenza artificiale. Le economie di Cina, India, Eurozona e Giappone registrano un’accelerazione della crescita. Quella statunitense, invece, evidenzia una modesta ripresa grazie all'allentamento della politica monetaria da parte della Fed. In questo scenario, risulterebbero favorite le borse dei mercati emergenti asiatici, i titoli tecnologici cinesi e statunitensi, i ciclici europei e quelli statunitensi a piccola e media capitalizzazione.

HIGH YIELD GLOBALI E DEBITO EMERGENTE


Nel reddito fisso Hooper si orienterebbe sugli high yield globali e sul debito emergente (preferibilmente in “valuta forte”) ma anche in valuta locale se i tassi di interesse reali aumentano e si verifica una disinflazione ragionevole. “In ambito valutario il dollaro canadese e il dollaro australiano, entrambe esposte alle materie prime, potrebbero sovraperformare in un contesto maggiore domanda di commodity industriali in presenza di crescita economica. In questo scenario, le strategie trend-following dovrebbero agevolare la partecipazione degli investitori ad un contesto di propensione al rischio” conclude Kristina Hooper, Chief Market Strategist di Man Group.

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