L’apertura dei mercati

Borse europee caute nel giorno della Bce

Avvio attorno alla parità per i principali listini Ue, con gli investitori che aspettano le decisioni della Bce sui tassi. Oggi attesa anche per la BoE, domani toccherà alla BoJ. A Piazza Affai sale Campari (+1,1%)

di Fabrizio Arnhold 18 Dicembre 2025 09:21

financialounge -  BCE borsa Campari mercati petrolio
Le Borse europee iniziano sulla parità la giornata che sarà caratterizzata dalla decisione della Bce sui tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib apre a +0,02%, il Dax di Francoforte a -0,10%, il Cac 40 di Parigi segna +0,03%, l’Ibex 35 di Madrid +0,06% e il Ftse 100 di Londra -0,01%. La Borsa di Tokyo cede oltre l’1%, con l’indice Nikkei a 49.001,50 punti (-1,03%), sulla scia della debolezza di Wall Street e dei titoli tech.

FOCUS SULLE BANCHE CENTRALI


L’attenzione degli investitori è tutta per le decisioni delle banche centrali sui tassi. Oggi la Bce dovrebbe lasciare invariato il costo del denaro, mentre è già partito il confronto sulle prossime mosse, tra tagli o aumenti. La Bank of England, secondo le previsioni, taglierà i tassi di interesse. Nessun taglio è atteso dalla svedese Riksbank e dalla banca centrale norvegese. Domani, la Bank of Japan potrebbe alzare il costo del denaro ai massimi da trent'anni.

VENDITE SUI TITOLI TECH


I listini asiatici sono appesantiti dalle vendite sui titoli tech, sulla scia di Wall Street. Le buone prospettive annunciate da Micron Technology potrebbero alleviare, almeno in parte, i timori di bolla per il comparto dell’intelligenza artificiale. Sul mercato valutario, poco mosso il crosso euro/dollaro a 1,1743. Il presidente Usa Donald Trump ha fatto sapere che il prossimo presidente della Fed dovrebbe avere un approccio più espansivo nelle scelte di politica monetaria, allentando i tassi di riferimento.

PETROLIO IN RIALZO


Le tensioni tra Stati Uniti e Venezuela, con Trump che ha bloccato le petroliere sanzionate in entrata e uscita da Caracas, sostiene il rialzo del greggio, con il Wti scadenza gennaio che tratta a 56,19 dollari al barile (+0,45%), mentre il Brent sale del +0,82%, sopra i 60 dollari al barile. Poco mosso il gas naturale che scambia a 27,3 euro al megawattora. Spread in calo a 66 punti base. A Piazza Affari sale Campari (+1,1%), dopo la cessione di Averna e Zedda Piras.

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