Immobiliare

Superbonus, arrivano batoste per i condomini

Chi ha effettuato i lavori di ristrutturazione con il Superbonus 110% rischia, in caso di irregolarità, di dover restituire l’intero importo percepito maggiorato di sanzioni e interessi

di Redazione 16 Dicembre 2025 16:23

financialounge -  casa fisco immobiliare superbonus
Dopo anni di utilizzo massiccio e una spesa per le casse pubbliche superiore alle attese, il Superbonus entra in una nuova fase: quella dei controlli. L’Agenzia delle Entrate ha infatti avviato una serie di verifiche mirate sui crediti d’imposta legati ai bonus edilizi, con particolare attenzione al 110%, per individuare eventuali irregolarità, utilizzi indebiti e casi di frode.

DALLA SPINTA ALL’EDILIZIA ALLA STRETTA SUI CONTI PUBBLICI


Il Superbonus ha rappresentato uno degli strumenti più incisivi degli ultimi anni per sostenere il settore delle costruzioni e rilanciare l’economia post-pandemia. Interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico hanno trasformato il patrimonio immobiliare italiano, ma il costo dell’operazione si è rivelato molto elevato per la finanza pubblica.

I LAVORI A RISCHIO


Gli accertamenti fiscali mirano a verificare la conformità delle asseverazioni tecniche, la corrispondenza tra gli stati di avanzamento lavori (SAL) dichiarati e quelli effettivamente realizzati, nonché l’uso dei materiali e la completezza della documentazione urbanistica e amministrativa. Anche errori formali o tecnici, apparentemente innocui, possono scatenare l’apertura di posizioni ispettive. Se dovessero essere rilevate irregolarità, l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiamare in solido a rispondere non solo le imprese, ma anche i condomini che hanno beneficiato del superbonus.

QUALI SONO I RISCHI PER I CONDOMINI


Cosa rischia chi ha fatto i lavori ricorrendo al Superbonus, in caso di irregolarità accertate? Per prima cosa si rischia la revoca del beneficio fiscale, poi la richiesta di restituzione del credito d’imposta già fruito. In ultima istanza è prevista l’applicazione di sanzioni pecuniarie, pari al 25% del credito utilizzato, più gli interessi legali. I controlli del Fisco non si esauriranno nell’immediato, ma potranno proseguire anche nei prossimi anni.

SPESA PER LO STATO DI 128,47 MILIARDI


Al 30 novembre 2025 la spesa a carico dello Stato per il superbonus è salita a 128,47 miliardi di euro. Nell'ottobre del 2025 erano 127,92 miliardi . Lo comunica l’Enea nel consueto bollettino mensile diffuso oggi. Il totale degli edifici interessati dal beneficio è aggiornato a 501.766 (418 in più rispetto a un mese fa). il totale degli investimenti (incluse le somme non ammesse a detrazione) è pari a 125,27 miliardi di euro, di cui 123,35 miliardi ammessi alla detrazione.

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