Federal Reserve

Fed, la partita si riapre: Hassett contro Warsh

Dubbi sull’indipendenza della banca centrale riaprirebbero il confronto tra i due principali candidati alla presidenza della Fed

di Giulia Brambilla 15 Dicembre 2025 17:33

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La corsa alla presidenza della Federal Reserve entra in una fase più incerta. La candidatura di Kevin Hassett, fino a poche settimane fa considerata dominante, incontrerebbe crescenti resistenze negli ambienti vicini al presidente Donald Trump. Parallelamente, torna a rafforzarsi il profilo di Kevin Warsh, ex governatore della Fed, che lo stesso Trump ha indicato, in un’intervista al Wall Street Journal, come uno dei candidati tornati in cima alla lista per la successione di Jerome Powell.

LE PERPLESSITÀ SU HASSETT E IL NODO DELL’INDIPENDENZA DELLA FED


Secondo indiscrezioni riportate dalla CNBC, alcune figure di alto livello all’interno dell’orbita repubblicana guardano con cautela alla possibile nomina di Hassett, attuale direttore del National Economic Council. Il timore riguarderebbe soprattutto la sua eccessiva vicinanza alla Casa Bianca, elemento che potrebbe alimentare dubbi sull’autonomia della banca centrale. Una preoccupazione non secondaria per i mercati, in una fase in cui l’indipendenza della Fed è considerata cruciale per la credibilità della politica monetaria statunitense.
Hassett ha cercato di rassicurare investitori e opinione pubblica, sottolineando che le decisioni sui tassi resterebbero in capo al Federal Open Market Committee e che anche le opinioni del presidente non avrebbero un ruolo formale. Tuttavia, il profilo fortemente politico del candidato continua a suscitare interrogativi, contribuendo allo slittamento e alla riorganizzazione dei colloqui con i potenziali candidati avvenuta all’inizio di dicembre.

WARSH RIENTRA IN GIOCO E RIAPRE LA SFIDA PER LA SUCCESSIONE


In questo contesto si inserisce il ritorno sulla scena di Kevin Warsh, ex membro del board della Federal Reserve e figura percepita come più istituzionale. In un’intervista, Trump ha affermato che Warsh è tornato “in cima alla lista” insieme a Hassett, sorprendendo gli investitori che si aspettavano una decisione ormai definita.
Warsh viene considerato da molti osservatori un candidato in grado di offrire maggiori garanzie sul fronte dell’indipendenza della Fed, pur avendo in passato espresso posizioni critiche sulla gestione della politica monetaria. La sua riemersione trasforma la successione di Powell in una sfida aperta, che riflette una scelta più ampia per l’amministrazione Trump: privilegiare l’allineamento politico o rafforzare il profilo di autonomia della banca centrale in una fase delicata per l’economia statunitense.

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