Outlook 2026
Outlook 2026 DWS: parola d'ordine “rational exuberance”
Nel suo Market Outlook 2026, DWS delinea per l’anno che arriva uno scenario mondiale caratterizzato da una combinazione di prudenza e opportunità
di Giulia Brambilla 11 Dicembre 2025 15:26
Gli analisti guidati da Vincenzo Vedda, nell' Outlook 2026 firmato DWS, spiegano che i mercati globali hanno davanti una fase di “rational exuberance”, cioè un clima in cui si respira più fiducia, ma senza eccessi speculativi. In questo quadro favorevole, le politiche monetarie delle principali banche centrali risultano generalmente meno aggressive rispetto agli anni recenti e aiutano aziende e governi a pianificare con più serenità. Vedda sottolinea come l’intelligenza artificiale continuerà a essere un fattore chiave per i profitti delle grandi società tecnologiche, pur con performance molto differenziate tra i vari settori.
In ambito azionario, secondo DWS la crescita non sarà omogenea: i titoli legati alla tecnologia e all’innovazione potrebbero guidare i listini, mentre altri comparti risentono dell’incertezza su consumi reali e catene di approvvigionamento. Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei titoli di Stato e delle obbligazioni corporate restano attraenti, in particolare per investitori orientati al cosiddetto “carry”, ovvero alla resa periodica degli interessi piuttosto che alle variazioni di prezzo delle obbligazioni stesse .
Rimanendo sul tema dell’economia italiana 2026 outlook, Andrea Mottarelli Country Head Italia DWS osserva che l’Italia crescerà, ma in modo moderato e fragile. Il PIL è previsto aumentare di circa 0,8% nel 2026, appena sopra il dato dell’anno prima . Questo ritmo, sebbene positivo, non è sufficiente a scaldare un’economia che negli ultimi anni ha faticato a ripartire dopo la pandemia e periodi di inflazione elevata. Secondo Mottarelli, la spinta principale arriva dai fondi europei del Next Generation EU, di cui una parte consistente verrà spesa proprio nel 2026. Senza questa spinta esterna, il ritmo di crescita sarebbe ancora più esiguo.
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Un nodo centrale evidenziato dall’economia italiana riguarda i consumi interni. Nonostante i prezzi si siano stabilizzati, molte famiglie italiane preferiscono risparmiare anziché spendere. Questo comportamento riduce la domanda interna e pesa su settori come il commercio e i servizi, fondamentali per la crescita economica. Nell'outlook DWS emerge come il tasso di risparmio sia ancora alto e la spesa delle famiglie resta sotto la media europea. Anche l’export, da sempre pilastro dell’economia italiana, mostra segnali di affaticamento. Le aziende italiane stanno perdendo competitività di prezzo. La causa è in parte è dovuta a costi del lavoro più alti che rendendo più difficile competere sui mercati esteri. Le esportazioni verso mercati chiave come gli Stati Uniti si dimostrano volatili e sensibili alle fluttuazioni delle politiche commerciali globali.
Una nota positiva dell’economia italiana nell'outlook 2026 riguarda la finanza pubblica. Secondo DWS, l’Italia è avviata verso l’uscita dalla procedura europea per deficit eccessivo proprio nel 2026. Questo grazie a un miglioramento dei conti pubblici e a scelte di politica fiscale più prudenti . Tuttavia il debito pubblico resta molto alto, vicino al 140% del PIL, un livello che gli analisti descrivono come una vulnerabilità strutturale in caso di shock esterni. I mercati finanziari, però, mostrano segnali di maggiore fiducia: lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si è significativamente ridotto, segno che gli investitori stanno premiando i progressi compiuti. Il Chief Investment Officer Vedda osserva che questo miglioramento della fiducia è importante, ma richiede continuità nelle riforme economiche e nella disciplina fiscale.
L’economia italiana per il 2026 che emerge dal market outlook di DWS dipinge dunque un Paese con prospettive di crescita ma ancora alle prese con sfide interne profonde, in un mondo in cui i mercati globali cercano un equilibrio tra ottimismo e realismo.
PROSPETTIVE SUL MERCATO AZIONARIO E OBBLIGAZIONARIO
In ambito azionario, secondo DWS la crescita non sarà omogenea: i titoli legati alla tecnologia e all’innovazione potrebbero guidare i listini, mentre altri comparti risentono dell’incertezza su consumi reali e catene di approvvigionamento. Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei titoli di Stato e delle obbligazioni corporate restano attraenti, in particolare per investitori orientati al cosiddetto “carry”, ovvero alla resa periodica degli interessi piuttosto che alle variazioni di prezzo delle obbligazioni stesse .
ECONOMIA ITALIANA MARKET OUTLOOK 2026: CRESCITA MODESTA E SFIDE INTERNE
Rimanendo sul tema dell’economia italiana 2026 outlook, Andrea Mottarelli Country Head Italia DWS osserva che l’Italia crescerà, ma in modo moderato e fragile. Il PIL è previsto aumentare di circa 0,8% nel 2026, appena sopra il dato dell’anno prima . Questo ritmo, sebbene positivo, non è sufficiente a scaldare un’economia che negli ultimi anni ha faticato a ripartire dopo la pandemia e periodi di inflazione elevata. Secondo Mottarelli, la spinta principale arriva dai fondi europei del Next Generation EU, di cui una parte consistente verrà spesa proprio nel 2026. Senza questa spinta esterna, il ritmo di crescita sarebbe ancora più esiguo.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMADATI REALI E RISCHI: CONSUMI, EXPORT E RISPARMIO
Un nodo centrale evidenziato dall’economia italiana riguarda i consumi interni. Nonostante i prezzi si siano stabilizzati, molte famiglie italiane preferiscono risparmiare anziché spendere. Questo comportamento riduce la domanda interna e pesa su settori come il commercio e i servizi, fondamentali per la crescita economica. Nell'outlook DWS emerge come il tasso di risparmio sia ancora alto e la spesa delle famiglie resta sotto la media europea. Anche l’export, da sempre pilastro dell’economia italiana, mostra segnali di affaticamento. Le aziende italiane stanno perdendo competitività di prezzo. La causa è in parte è dovuta a costi del lavoro più alti che rendendo più difficile competere sui mercati esteri. Le esportazioni verso mercati chiave come gli Stati Uniti si dimostrano volatili e sensibili alle fluttuazioni delle politiche commerciali globali.
FINANZA PUBBLICA, DEBITO E FIDUCIA DEI MERCATI
Una nota positiva dell’economia italiana nell'outlook 2026 riguarda la finanza pubblica. Secondo DWS, l’Italia è avviata verso l’uscita dalla procedura europea per deficit eccessivo proprio nel 2026. Questo grazie a un miglioramento dei conti pubblici e a scelte di politica fiscale più prudenti . Tuttavia il debito pubblico resta molto alto, vicino al 140% del PIL, un livello che gli analisti descrivono come una vulnerabilità strutturale in caso di shock esterni. I mercati finanziari, però, mostrano segnali di maggiore fiducia: lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si è significativamente ridotto, segno che gli investitori stanno premiando i progressi compiuti. Il Chief Investment Officer Vedda osserva che questo miglioramento della fiducia è importante, ma richiede continuità nelle riforme economiche e nella disciplina fiscale.
LA CONCLUSIONE DELL'OUTLOOK 2026 PER L'ITALIA
L’economia italiana per il 2026 che emerge dal market outlook di DWS dipinge dunque un Paese con prospettive di crescita ma ancora alle prese con sfide interne profonde, in un mondo in cui i mercati globali cercano un equilibrio tra ottimismo e realismo.
