L'analisi

PGIM spiega il vantaggio quantitativo nell’investimento nei mercati emergenti

La strategia PGIM Quant Solutions Emerging Markets Equity Fund, gestita attivamente, sfrutta modelli proprietari e insight basati sui dati per identificare sistematicamente le azioni mal valutate dei mercati emergenti

di Leo Campagna 10 Dicembre 2025 16:07

financialounge -  mercati mercati emergenti PGIM
Il calo dei tassi d'interesse, l'allentamento dell'inflazione e un dollaro statunitense più debole stanno creando un ambiente più favorevole per gli asset dei mercati emergenti, molti dei quali si scambiano a valutazioni convincenti.

UN’OCCASIONE UNICA PER PUNTARE SUI MERCATI EMERGENTI


“Oltre alle forze cicliche positive, riforme strutturali, una migliore disciplina politica e quadri istituzionali più solidi stanno rafforzando la resilienza in regioni chiave. Un quadro d’insieme che rende molto probabile una crescita più rapida degli utili per le aziende dei paesi in via di sviluppo, molte delle quali oggi guidano innovazione e trasformazione nei rispettivi settori” tengono a sottolineare gli esperti di PGIM convinti che, per gli investitori alla ricerca di diversificazione e crescita a lungo termine, si tratti di un’occasione unica per puntare sui mercati emergenti.

TRE PILASTRI PRINCIPALI


Nonostante il recente rally, la visione positiva di PGIM sui mercati emergenti si basa su tre pilastri principali: dispersione della valutazione storica, aspettative di crescita futura e macro fattori. “Storicamente i mercati emergenti hanno sempre scambiato a sconto rispetto a quelli sviluppati. Tuttavia l’attuale differenziale di valutazione storica si attesta al suo livello più ampio dalla bolla delle dot-com” fanno sapere gli esperti di PGIM. Per quanto riguarda invece la crescita futura, l’andamento demografico favorevole e l’incremento della classe media, dovrebbero continuare ad incrementare il contributo dei mercati emergenti alla crescita economica globale. In parallelo, grazie ai miglioramenti ottenuti nella governance delle aziende, dovrebbe essere possibile trasformare la crescita del PIL in incremento degli utili aziendali.

CONTESTO FAVOREVOLE ALLE AZIONI


Ma c’è di più. L’inflazione più bassa del previsto e l’attuale ciclo di tagli dei tassi di interesse hanno già ridotto la domanda del dollaro USA. Il cui valore, storicamente, ha mostrato una forte correlazione negativa con le performance dell’azionario emergente. E, con la Federal Reserve che dovrebbe avviare il suo ciclo di allentamento monetario, il biglietto verde dovrebbe risultare tendenzialmente più debole. Questo avrebbe benefici per l’onere del debito delle economie emergenti, prevalentemente denominato in dollari USA, e potrebbe preparare la strada per potenziali stimoli fiscali futuri. Questi fattori, associati a un’economia globale resiliente, probabilmente creeranno un contesto favorevole alle azioni dei mercati emergenti.

PIU’ DI UNA SEMPLICE ESPOSIZIONE PASSIVA


Tuttavia, cogliere queste opportunità richiede più di una semplice esposizione passiva. La diversità e complessità intrinseca dei mercati emergenti e i molteplici rischi politici, economici e valutari complicano le scelte di investimento. Che, al contrario, possono giovarsi di un approccio quantitativo. La strategia del PGIM Quant Solutions Emerging Markets Equity Fund, gestita attivamente, affronta con precisione questa complessità. Sfruttando modelli proprietari e insight basati sui dati, è progettata per identificare in modo sistematico i titoli mal valutati tra le azioni dei mercati emergenti.

COERENZA E TRASPARENZA


“Il processo non si limita alla semplice selezione del valore ma rivela anche schemi, tendenze e segnali che gli approcci tradizionali potrebbero trascurare. Grazie alle informazioni raccolte riusciamo a regolare dinamicamente le esposizioni tra regioni e settori” riferiscono i manager di PGIM. I quali ci tengono anche a puntualizzare un altro importante aspetto: grazie all'approccio quantitativo il processo decisionale si arricchisce anche in termini di coerenza e trasparenza.

FIDUCIA, DISCIPLINA E ADATTABILITÀ


L'asimmetria informativa e la volatilità possono infatti offuscare il giudizio sui mercati mentre un quadro basato su regole assicura che le decisioni di investimento siano fondate sui fondamentali e supportate da dati robusti. Si tratta di un aspetto particolarmente critico nei mercati emergenti, dove la dispersione tra paesi ed emittenti può essere ampia e l'agilità è fondamentale per cogliere opportunità correlate a breve e lungo termine. “In un contesto di cambiamenti macroeconomici, gli investitori stanno rivalutando le proprie allocazioni globali e guardano con rinnovato interesse ai mercati emergenti. Il nostro approccio quantitativo e collaudato offre un potente arsenale per accedere alla crescita nei paesi in via di sviluppo con fiducia, disciplina e adattabilità” concludono gli esperti di PGIM.

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