Politica monetaria
La Fed taglia i tassi di 25 punti base
Nella riunione di dicembre la Federal Reserve riduce il costo del denaro di un quarto di punto percentuale, potandolo al 3,5%-3,75%, rispettando le previsioni del mercato
di Fabrizio Arnhold 10 Dicembre 2025 20:30
Tutto secondo le previsioni, arriva il taglio dei tassi. La Federal Reserve ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base, nell'attesa riunione di dicembre, dopo che nelle scorse settimane l’ipotesi di una sforbiciata sembrava meno sicura. Il 2025, quindi, si chiude in un taglio di 25 punti base, il terzo intervento consecutivo sul costo del denaro che ora scente al 3,50%-3,75%. Si tratta del livello più basso dall’inizio del ciclo di riduzione per contrastare l’inflazione.
Il percorso della Fed nel 2026 è ancora tutto da definire. Le prossime mosse della Fed dipenderanno molto dai dati relativi alla crescita dell’economia Usa. Parola d’ordine prudenza. Difficilmente Jerome Powell proseguirà con ulteriori tagli, soprattutto considerando che il board è diviso, con la Casa Bianca che continua a premere una una progressiva riduzione del costo del denaro.
Il mandato di Jerome Powell è in scadenza nella primavera del 2026. Il presidente americano Donald Trump ha fatto sapere che indicherà il nome del successore all’inizio del prossimo anno. I favori del pronostico sono per Kevin Hassett, già presidente del Council of Economic Advisers nel primo mandato di Trump, e ancora oggi tra i consiglieri più ascoltati dal presidente Usa.
Con Hassett alla presidenza della Banca centrale americana è lecito attendersi una politica monetaria più accomodante. La sfida sarà quella di garantire l’indipendenza della Fed, mettendo d’accordo tutte le voci del consiglio. E considerando sempre l’obiettivo da non perdere di vista, ossia un’inflazione che resti sotto controllo, con un’economia e un mercato del lavoro in buona salute.
PRUDENZA PER I PROSSIMI TAGLI
Il percorso della Fed nel 2026 è ancora tutto da definire. Le prossime mosse della Fed dipenderanno molto dai dati relativi alla crescita dell’economia Usa. Parola d’ordine prudenza. Difficilmente Jerome Powell proseguirà con ulteriori tagli, soprattutto considerando che il board è diviso, con la Casa Bianca che continua a premere una una progressiva riduzione del costo del denaro.
IL SUCCESSORE DI POWELL
Il mandato di Jerome Powell è in scadenza nella primavera del 2026. Il presidente americano Donald Trump ha fatto sapere che indicherà il nome del successore all’inizio del prossimo anno. I favori del pronostico sono per Kevin Hassett, già presidente del Council of Economic Advisers nel primo mandato di Trump, e ancora oggi tra i consiglieri più ascoltati dal presidente Usa.
LA SFIDA DELLA FED
Con Hassett alla presidenza della Banca centrale americana è lecito attendersi una politica monetaria più accomodante. La sfida sarà quella di garantire l’indipendenza della Fed, mettendo d’accordo tutte le voci del consiglio. E considerando sempre l’obiettivo da non perdere di vista, ossia un’inflazione che resti sotto controllo, con un’economia e un mercato del lavoro in buona salute.
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