Il commento
I dazi saranno un'assicurazione contro gli effetti negativi sull'occupazione
Secondo BNY Investments FOMC effettuerà un ulteriore taglio dei tassi a dicembre perché dovrebbero continuare a prevalere le ragioni che hanno guidato le decisioni nelle due riunioni precedenti
di Silvia Longo 7 Dicembre 2025 12:00
Ci sarà un ulteriore taglio dei tassi a dicembre da parte della Fed. A dirlo è Vincent Reinhart, Chief Economist di BNY Investments in vista della riunione del FOMC, il comitato decisionale della Federal Reserve, del 9 e 10 dicembre. “Le prospettive economiche, o meglio quello che possiamo ricostruire in assenza di dati ufficiali a causa dello shutdown del governo federale, non mostrano cambiamenti significativi. Al momento, riteniamo che il FOMC, effettuerà un ulteriore taglio dei tassi a dicembre, poiché le ragioni che hanno guidato le decisioni nelle due riunioni precedenti dovrebbero continuare a prevalere" fa sapere Reinhart.
Nel commento di BNY Investments si spiega che un controllo più severo delle leggi sull'immigrazione ha ridotto il flusso e la disponibilità di lavoratori, quindi il mantenimento dell'equilibrio del mercato del lavoro richiede ora un lento incremento della domanda di lavoro, per compensare la riduzione dell'offerta. Per i funzionari della Fed, un'espansione così lenta dell'occupazione rende l'economia più esposta a shock avversi, anche se il PIL reale sembra destinato a raggiungere una media superiore al 2% nel 2025.
Dato che l'inflazione non è aumentata più del previsto, i funzionari della Fed sono propensi ad accettare che i dazi avranno per lo più un effetto una tantum sui prezzi e vorranno acquistare una qualche forma di assicurazione contro esiti negativi sull'occupazione. In sostanza, conclude il commento di Vincent Reinhart, Chief Economist di BNY Investments, prevediamo che i dazi acquisteranno una protezione contro una flessione dell'occupazione al costo di un'inflazione leggermente più elevata nel 2026.
"L'ECONOMIA PIÙ ESPOSTA A SHOCK AVVERSI"
Nel commento di BNY Investments si spiega che un controllo più severo delle leggi sull'immigrazione ha ridotto il flusso e la disponibilità di lavoratori, quindi il mantenimento dell'equilibrio del mercato del lavoro richiede ora un lento incremento della domanda di lavoro, per compensare la riduzione dell'offerta. Per i funzionari della Fed, un'espansione così lenta dell'occupazione rende l'economia più esposta a shock avversi, anche se il PIL reale sembra destinato a raggiungere una media superiore al 2% nel 2025.
"DAZI, ASSICURAZIONE CONTRO ESITI NEGATIVI SULL'OCCUPAZIONE"
Dato che l'inflazione non è aumentata più del previsto, i funzionari della Fed sono propensi ad accettare che i dazi avranno per lo più un effetto una tantum sui prezzi e vorranno acquistare una qualche forma di assicurazione contro esiti negativi sull'occupazione. In sostanza, conclude il commento di Vincent Reinhart, Chief Economist di BNY Investments, prevediamo che i dazi acquisteranno una protezione contro una flessione dell'occupazione al costo di un'inflazione leggermente più elevata nel 2026.
