Dati economici

Previsioni Istat: Pil +0,5% nel 2025 e +0,8% nel 2026, inflazione in calo

Dopo il +0,7% del 2024, nel biennio in corso l’Istat prevede una crescita moderata del Pil italiano sostenuta principalmente dai consumi interni. Prezzi al consumo visti in rallentamento

di Antonio Cardarelli 5 Dicembre 2025 12:53

financialounge -  economia istat PIL
Un aumento del Pil italiano dello 0,5% nell’anno che sta per chiudersi e dello 0,8% nel 2026. Sono le previsioni dell’Istat contenute nella Nota sulle prospettive economiche. Nel 2024 la crescita del Prodotto interno lordo italiano era stata dello 0,7%.

PIL SOSTENUTO DALLA DOMANDA INTERNA


Secondo l’Istat, l’incremento nel biennio 2025-2026 verrebbe sostenuto interamente dalla domanda interna al netto delle scorte, mentre la domanda estera farebbe segnare un calo rispettivamente dello 0,6% e dello 0,2%. "Lo scenario previsivo per la domanda estera sconta l’ipotesi di un’attenuazione del clima d'incertezza relativo all’indirizzo della politica commerciale Usa e di una stabilizzazione della domanda internazionale, accompagnata dal proseguimento di una moderazione delle quotazioni delle materie prime energetiche", si legge nella nota.

RIDUZIONE DELLA PROPENSIONE AL RISPARMIO


Guardando invece ai consumi privati, le previsioni sono di un incremento moderato (+0,8% e +0,9% nel 2025 e 2026) frutto dell’aumento delle retribuzioni e di un miglioramento del mercato del lavoro. Inoltre, sempre secondo l’Istat, i consumi verrebbero favoriti da una riduzione della propensione al risparmio. L’aumento degli investimenti (+2,8% da +0,5% del 2024), proseguirebbe anche nel 2026 (+2,7%), favorito dal completamento delle opere Pnrr.

OCCUPAZIONE IN CRESCITA


Entrando nel dettaglio, l’occupazione (misurata in termini di unità di lavoro), segnerebbe un incremento superiore a quello del Pil, pari a +1,3% nel 2025 e +0,9% nel 2026, accompagnato da un ulteriore calo del tasso di disoccupazione (6,2% nel 2025 e 6,1% nel 2026).

INFLAZIONE SOTTO CONTROLLO


Per quanto riguarda l’inflazione, l’Istat prevede una diminuzione nel corso del 2025 e del 2026. Una “dinamica inflazionistica in rallentamento” favorita dal calo dei listini dei beni energetici e da una stabilizzazione della crescita della domanda su ritmi moderati. La dinamica del deflatore della spesa delle famiglie residenti nel 2025 sarebbe in linea con tali andamenti (+1,7%), con una nuova riduzione nel 2026 (+1,4%).

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