Confronto sulla pace
Etica Sgr celebra 25 anni con un evento dedicato al diritto alla Pace
Per celebrare questo traguardo la società ha organizzato, per il 4 dicembre a Roma, un momento di confronto pubblico sul concetto della pace come fondamento della finanza etica
di Silvia Longo 4 Dicembre 2025 08:52
Etica Sgr, Società di Gestione del Risparmio del Gruppo Banca Etica, in occasione del venticinquesimo anniversario dalla fondazione, ha deciso di promuovere un momento di confronto pubblico dedicato al tema della Pace. A comunicarlo è la società che specifica che la Pace non è intesa in senso geopolitico o economico ma come diritto umano fondamentale della persona. L’evento è in programma oggi, 4 dicembre, a Roma presso l’Auditorium Ara Pacis.
L’iniziativa nasce al termine di un percorso di ricerca condotto con il Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, culminato nella pubblicazione del volume La Pace come diritto umano della persona e dei popoli. Il lavoro approfondisce il legame tra Pace, economia e sistema finanziario. Si mostra come l’attuale instabilità internazionale renda la Pace non solo un valore etico, ma anche una variabile economica determinante. Il volume include, inoltre, una serie di raccomandazioni rivolte a governi ed enti sovranazionali, insieme a una proposta di “Trattato sul diritto alla Pace”. Il quadro globale evidenzia, come riporta Etica Sgr, che ci sono oltre 50 conflitti attivi, 78 Paesi coinvolti in dinamiche di instabilità e una spesa militare mondiale che nel 2024 ha raggiunto il record storico di 2.718 miliardi di dollari. Questa tendenza, accompagnata al deterioramento del quadro di sicurezza, genera impatti economici rilevanti.
L'evento sarà anche l'occasione per riflettere sul ruolo della finanza nell’attuale scenario globale e sulla necessità di promuovere una Pace che non si limiti all’assenza di conflitti, ma includa giustizia sociale e sviluppo economico. In un momento in cui anche i prodotti ESG mostrano segnali di incoerenza dato che l’esposizione dei fondi europei sostenibili verso il comparto difesa è cresciuta da 3,2 miliardi nel 2022 a oltre 7,7 miliardi nel 2025, il dibattito affronterà le ragioni che hanno portato a considerare “sostenibile” ciò che contribuisce ad alimentare i conflitti; il costo umano e ambientale delle guerre; l’influenza che linguaggi e narrazioni mediatiche esercitano sulla nostra capacità collettiva di immaginare e costruire la Pace.
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Il confronto vedrà la partecipazione di Ugo Biggeri, rappresentante europeo di GABV, Marco Mascia, Presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Manuela Borraccino, giornalista e saggista esperta di Medio Oriente e Susi Snyder, Programme Coordinator di ICAN, Premio Nobel per la Pace 2017.
"La Pace è una condizione indispensabile per lo sviluppo economico. Con questa iniziativa vogliamo contribuire a un dibattito necessario: dimostrare che orientare gli investimenti verso la tutela dei diritti umani e della dignità delle persone non è solo possibile, ma urgente. La finanza etica nasce da qui: dall’impegno concreto a costruire, ogni giorno, le condizioni della Pace” ha dichiarato Marco Carlizzi, il presidente di Etica Sgr.
IL LEGAME TRA PACE ECONOMIA E FINANZA
L’iniziativa nasce al termine di un percorso di ricerca condotto con il Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, culminato nella pubblicazione del volume La Pace come diritto umano della persona e dei popoli. Il lavoro approfondisce il legame tra Pace, economia e sistema finanziario. Si mostra come l’attuale instabilità internazionale renda la Pace non solo un valore etico, ma anche una variabile economica determinante. Il volume include, inoltre, una serie di raccomandazioni rivolte a governi ed enti sovranazionali, insieme a una proposta di “Trattato sul diritto alla Pace”. Il quadro globale evidenzia, come riporta Etica Sgr, che ci sono oltre 50 conflitti attivi, 78 Paesi coinvolti in dinamiche di instabilità e una spesa militare mondiale che nel 2024 ha raggiunto il record storico di 2.718 miliardi di dollari. Questa tendenza, accompagnata al deterioramento del quadro di sicurezza, genera impatti economici rilevanti.
I FONDI ESG E IL RUOLO DELLA FINANZA
L'evento sarà anche l'occasione per riflettere sul ruolo della finanza nell’attuale scenario globale e sulla necessità di promuovere una Pace che non si limiti all’assenza di conflitti, ma includa giustizia sociale e sviluppo economico. In un momento in cui anche i prodotti ESG mostrano segnali di incoerenza dato che l’esposizione dei fondi europei sostenibili verso il comparto difesa è cresciuta da 3,2 miliardi nel 2022 a oltre 7,7 miliardi nel 2025, il dibattito affronterà le ragioni che hanno portato a considerare “sostenibile” ciò che contribuisce ad alimentare i conflitti; il costo umano e ambientale delle guerre; l’influenza che linguaggi e narrazioni mediatiche esercitano sulla nostra capacità collettiva di immaginare e costruire la Pace.
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Il confronto vedrà la partecipazione di Ugo Biggeri, rappresentante europeo di GABV, Marco Mascia, Presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Manuela Borraccino, giornalista e saggista esperta di Medio Oriente e Susi Snyder, Programme Coordinator di ICAN, Premio Nobel per la Pace 2017.
IL PRESIDENTE DI ETICA SGR SULL'EVENTO
"La Pace è una condizione indispensabile per lo sviluppo economico. Con questa iniziativa vogliamo contribuire a un dibattito necessario: dimostrare che orientare gli investimenti verso la tutela dei diritti umani e della dignità delle persone non è solo possibile, ma urgente. La finanza etica nasce da qui: dall’impegno concreto a costruire, ogni giorno, le condizioni della Pace” ha dichiarato Marco Carlizzi, il presidente di Etica Sgr.
