L'apertura dei mercati
Stellantis in rialzo in Borsa in vista del possibile incontro tra il Ceo Filosa e Trump
Le azioni della casa automobilistica arrivano a guadagnare oltre il 6% a Piazza Affari sulle voci di un incontro tra il Ceo e il presidente Usa, pronto ad allentare gli standars sull'efficienza energetica delle vetture. Dalla Casa Bianca nuove pressioni sulla Fed
di Antonio Cardarelli 3 Dicembre 2025 09:16
Partenza in area positiva per i listini europei. Milano e Francoforte guadagnano lo 0,4%, mentre Parigi è poco sopra la parità. Sul listino milanese in evidenza Stellantis, che apre in rialzo del 6% in vista dell'incontro alla Casa Bianca tra gli ad del settore automotive (tra cui Filosa) e Donald Trump annunciato dai media americani. Il presidente Usa sarebbe pronto ad allentare gli standard sull'efficienza energetica delle auto fissati dalla precedente amministrazione.
Sui mercati torna la fiducia sull’intelligenza artificiale e in generale sui titoli tecnologici. Nella seduta di ieri Wall Street ha visto gli indici chiudere in area positiva e il bitcoin guadagnare terreno fino a 93mila dollari. Intervistato da CNBC, uno strategist azionario di Wells Fargo si è detto fiducioso sui ricavi del settore IA e scettico sul rischio bolla. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo (Nikkei +1,13%) sulla scia della Borsa Usa.
L’appuntamento con il meeting della Federal Reserve si avvicina e Donald Trump continua a fare pressione sul presidente Powell per un taglio, chiamando in causa anche Jamie Dimon, amministratore delegato di JP Morgan. Il presidente Usa ha dichiarato che il nuovo capo della Fed verrà annunciato agli inizi del 2026 e ha sottolineato che l’inflazione Usa è in calo. Al netto delle dichiarazioni del presidente, i mercati guardano ai prossimi dati macro in arrivo tra cui quello sull’occupazione del settore privato e, venerdì, l’inflazione Pce di settembre, dato posticipato a causa dello shutdown. Al momento il CME FedWatch vede assegna l’89% di possibilità a un taglio di 25 punti base nella prossima riunione.
A Piazza Affari l’attenzione rimane concentrata sul comparto bancario e sugli sviluppi dell’inchiesta sulla scalata di Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca. Il lavoro dei magistrati prosegue e Mps ha convocato per venerdì un consiglio di amministrazione per valutare la linea difensiva e ascoltare le parole di Luigi Lovaglio, indagato per aggiotaggio e ostacolo alle Autorità di vigilanza.
Sul valutario, l'euro approfitta della debolezza del dollaro in attesa della Fed e sale a 1,1652, mentre tra le materie prime è in rialzo il petrolio (+0,3% a 62,57 dollari il Brent) dopo i colloqui in Russia per trovare un possibile accordo sulla fine della guerra in Ucraina. Poco mosso l'oro, risalito sui 4.200 dollari l'oncia. Nella notte, gli eurodeputati e gli Stati membri hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per vietare tutte le importazioni di gas russo nell'Ue entro l'autunno del 2027. Si tratta di un compromesso tra il Parlamento europeo, che voleva un divieto più rapido, e gli Stati membri, che volevano più tempo. Il divieto sui contratti a lungo termine entrerà in vigore non oltre il primo novembre 2027.
TORNA LA FIDUCIA SUL TECH
Sui mercati torna la fiducia sull’intelligenza artificiale e in generale sui titoli tecnologici. Nella seduta di ieri Wall Street ha visto gli indici chiudere in area positiva e il bitcoin guadagnare terreno fino a 93mila dollari. Intervistato da CNBC, uno strategist azionario di Wells Fargo si è detto fiducioso sui ricavi del settore IA e scettico sul rischio bolla. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo (Nikkei +1,13%) sulla scia della Borsa Usa.
DA TRUMP NUOVE PRESSIONI SULLA FED
L’appuntamento con il meeting della Federal Reserve si avvicina e Donald Trump continua a fare pressione sul presidente Powell per un taglio, chiamando in causa anche Jamie Dimon, amministratore delegato di JP Morgan. Il presidente Usa ha dichiarato che il nuovo capo della Fed verrà annunciato agli inizi del 2026 e ha sottolineato che l’inflazione Usa è in calo. Al netto delle dichiarazioni del presidente, i mercati guardano ai prossimi dati macro in arrivo tra cui quello sull’occupazione del settore privato e, venerdì, l’inflazione Pce di settembre, dato posticipato a causa dello shutdown. Al momento il CME FedWatch vede assegna l’89% di possibilità a un taglio di 25 punti base nella prossima riunione.
L’INDAGINE MPS-MEDIOBANCA
A Piazza Affari l’attenzione rimane concentrata sul comparto bancario e sugli sviluppi dell’inchiesta sulla scalata di Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca. Il lavoro dei magistrati prosegue e Mps ha convocato per venerdì un consiglio di amministrazione per valutare la linea difensiva e ascoltare le parole di Luigi Lovaglio, indagato per aggiotaggio e ostacolo alle Autorità di vigilanza.
VALUTE E PETROLIO
Sul valutario, l'euro approfitta della debolezza del dollaro in attesa della Fed e sale a 1,1652, mentre tra le materie prime è in rialzo il petrolio (+0,3% a 62,57 dollari il Brent) dopo i colloqui in Russia per trovare un possibile accordo sulla fine della guerra in Ucraina. Poco mosso l'oro, risalito sui 4.200 dollari l'oncia. Nella notte, gli eurodeputati e gli Stati membri hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per vietare tutte le importazioni di gas russo nell'Ue entro l'autunno del 2027. Si tratta di un compromesso tra il Parlamento europeo, che voleva un divieto più rapido, e gli Stati membri, che volevano più tempo. Il divieto sui contratti a lungo termine entrerà in vigore non oltre il primo novembre 2027.
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