Risparmio gestito

Da Milano a Torino, Orcel presenta di persona la nuova rete di consulenti finanziari Unicredit

La carica dei Mille. Dopo la vicenda Bpm, Unicredit guarda avanti, con Orcel che punta sulla propria rete di promotori per allargare l’orizzonte in Italia

di Redazione 3 Dicembre 2025 14:47

financialounge -  finanza ultimi rumors Unicredit
L’indiscrezione era già filtrata nelle scorse settimane e se ne era parlato come di una possibile “operazione rilancio” dopo la chiusura della pratica per l’acquisizione di Banco Bpm. Non potendo allargarsi nell’asset management con l’innesto di rami esterni, visto che Banco Bpm aveva incorporato Anima Holding, Andrea Orcel non si è dato per vinto e ha pianificato la creazione di una propria rete, in autonomia. Questa decisione è entrata nella parte viva e concreta dall’inizio di dicembre.

CAMPAGNA ACQUISTI


Così è partita una campagna acquisti. A molti promotori finanziari esperti di altri gruppi erano giunte segnalazioni e qualcuno avrebbe anche deciso di cambiare casacca. Ma la parte più robusta della selezione per la creazione di una divisione di asset management passa per l’incentivazione a dipendenti volenterosi disposti a esplorare nuove avventure professionali. Per queste ragioni Orcel si presenta a dirigenti, capiarea e funzionari delle varie realta geografiche del Paese, per illustrare prospettive e modalità della nuova visione al fine di trovare disponibilità. Non si conoscono i dettagli, che si scopriranno via via nel corso dei prossimi giorni, ma alcuni elementi essenziali emergono dalle testimonianze dirette e indirette.

LA CARICA DEI MILLE


Entro la fine del 2026 la nuova struttura dedicata potrebbe accogliere un migliaio di professionisti del risparmio. Il modello? “Appare simile a quello del diretto concorrente, Intesa Sanpaolo, con la sua espressione Eurizon specificamente dedicata”, dice un testimone che dichiara di voler restare anonimo per ragioni di riservatezza. Andrea Orcel è sceso in campo personalmente per promuovere l’iniziativa e questo fatto induce a considerazioni che non sono legate solo alla cronaca e che, anzi, investono questioni strategiche, per il gruppo e per il sistema bancario italiano. Prima di tutto la scelta di campo descrive una forte e fondamentale fiducia nel rapporto umano tra il consulente finanziario e la clientela, mentre un’altra parte del mercato cerca di perseguire modelli di investimento telematici e automatizzati, del tutto asettici e impersonali. E, soprattutto, questa scelta denota anche che Unicredit lascia davvero e definitivamente alle spalle la questione Banco Bpm, considerata acqua passata. Così Orcel volta pagina, ma l’intenzione di fondo non cambia.

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