Gli sviluppi
Mps prepara il cda: focus su linea difensiva e integrazione
Entro giovedì il consiglio di amministrazione di Mps, chiamato a portare avanti il piano industriale che prevede l’integrazione con Mediobanca
di Antonio Cardarelli 2 Dicembre 2025 09:50
Settimana intensa per Mps, che si prepara a convocare il primo cda post indagine sull’affare Mediobanca. Secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera e da MF, il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena potrebbe riunirsi giovedì.
La banca senese, a differenza di Delfin e Gruppo Caltagirone, non è coinvolta nell’indagine per aggiotaggio e ostacolo alle Autorità di Vigilanza. Lo è, invece, l’amministratore delegato Luigi Lovaglio, che sta preparando una linea difensiva votata alla piena collaborazione con le autorità.
L’attenzione dei magistrati milanesi è sempre più concentrata sul presunto “concerto” tra Mps, Caltagirone e Delfin nella scalata a Mediobanca. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la Procura starebbe svolgendo accertamenti anche sul tentativo (fallito) da parte dell’allora numero uno di Mediobanca Alberto Nagel di difendersi da Mps attraverso un’Ops su Banca Generali. Inoltre, sempre secondo la Procura, vanno verificate le eventuali mire su Assicurazioni Generali, di cui Mediobanca è primo azionista (mentre Caltagirone e Delfin, azionisti di peso in Mps, detengono quote importanti).
Alla luce di quanto sta emergendo sulle indagini, è lecito anche chiedersi se l’iter del piano di integrazione Mps-Mediobanca potrebbe subire dei rallentamenti. Lovaglio punta a presentare il nuovo piano industriale entro fine marzo e nel frattempo anche Mediobanca sta facendo i propri passi attraverso modifiche statuarie e recepimento del nuovo status quo societario.
LOVAGLIO PREPARA LA DIFESA
La banca senese, a differenza di Delfin e Gruppo Caltagirone, non è coinvolta nell’indagine per aggiotaggio e ostacolo alle Autorità di Vigilanza. Lo è, invece, l’amministratore delegato Luigi Lovaglio, che sta preparando una linea difensiva votata alla piena collaborazione con le autorità.
L’INDAGINE SU MPS-MEDIOBANCA
L’attenzione dei magistrati milanesi è sempre più concentrata sul presunto “concerto” tra Mps, Caltagirone e Delfin nella scalata a Mediobanca. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la Procura starebbe svolgendo accertamenti anche sul tentativo (fallito) da parte dell’allora numero uno di Mediobanca Alberto Nagel di difendersi da Mps attraverso un’Ops su Banca Generali. Inoltre, sempre secondo la Procura, vanno verificate le eventuali mire su Assicurazioni Generali, di cui Mediobanca è primo azionista (mentre Caltagirone e Delfin, azionisti di peso in Mps, detengono quote importanti).
POSSIBILI EFFETTI SUL PIANO MPS-MEDIOBANCA
Alla luce di quanto sta emergendo sulle indagini, è lecito anche chiedersi se l’iter del piano di integrazione Mps-Mediobanca potrebbe subire dei rallentamenti. Lovaglio punta a presentare il nuovo piano industriale entro fine marzo e nel frattempo anche Mediobanca sta facendo i propri passi attraverso modifiche statuarie e recepimento del nuovo status quo societario.
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