L’apertura dei mercati
Mps ancora in rosso a Piazza Affari con l’inchiesta su scalata Mediobanca che va avanti
Avvio poco mosso per i principali listini europei con l’attenzione degli investitori che resta sugli sviluppi dell’inchiesta su Mps-Mediobanca. A Piazza Affari Campari (+3,5%) scatta in vetta al listino
di Fabrizio Arnhold 2 Dicembre 2025 09:20
Le Borse europee iniziano la giornata di scambi poco mosse, con gli investitori che continuano a seguire gli sviluppi dell’inchiesta della Procura su Mps per la scalata a Mediobanca. A Milano il Ftse Mib segna +0,18%, il Dax di Francoforte +0,10%, il Cac 40 di Parigi -0,15%, l’Ibex 35 di Madrid +0,31% e il Ftse 100 di Londra -0,05%. La Borsa di Tokyo chiude la giornata stabile, con l’indice Nikkei sulla parità, con la diminuzioni delle preoccupazioni per un aumento dei tassi da parte della BoJ.
Ieri la Borsa di New York ha chiuso in calo, con il Nasdaq a -0,38%, il Dow Jones a -0,90% e l’indice S&P 500 a -0,53%. Tornano i timori per la bolla dell’intelligenza artificiale, con i titoli del comparto tech sotto pressione, come Broadcom e Super Micro Computer che hanno perso rispettivamente oltre il 4% e l'1%. Nvidia sale, però, sul finale guadagnando oltre l’1%.
Continua a perdere quota il Bitcoin, dopo il calo di oltre il 6% di ieri, a 86.937 dollari. Il ribasso degli ultimi mesi, da quota 100mila dollari, rappresenta tuttavia un segnale di nervosismo dei mercati. Debole l’oro, con il contratto spot a 4.217,85 dollari l’oncia (-0,34%). Riflettori sulle trattative per la pace in Ucraina, che potrebbero avere delle ripercussioni sul bene rifugio per eccellenza.
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Tra i singoli titoli, l’attenzione resta alta per il comparto bancario, dopo l’indagine della Procura sulla scalata di Mps (-0,37%) nei confronti di Mediobanca (+0,5%), che prosegue. Sotto la lente anche Leonardo (+0,10%), dopo l’accordo con la Difesa per la fornitura di nuovi radar. In avvio sale Generali (+1,92%). Scatta Campari (+3,5%) in vetta al listino milanese. Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,1612 dollari. Poco mosso il petrolio, con il Wti che tratta sotto quota 60 dollari al barile. Lo spread apre stabile e 71,9 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,46%.
DEBOLE WALL STREET
Ieri la Borsa di New York ha chiuso in calo, con il Nasdaq a -0,38%, il Dow Jones a -0,90% e l’indice S&P 500 a -0,53%. Tornano i timori per la bolla dell’intelligenza artificiale, con i titoli del comparto tech sotto pressione, come Broadcom e Super Micro Computer che hanno perso rispettivamente oltre il 4% e l'1%. Nvidia sale, però, sul finale guadagnando oltre l’1%.
BITCOIN IN CALO
Continua a perdere quota il Bitcoin, dopo il calo di oltre il 6% di ieri, a 86.937 dollari. Il ribasso degli ultimi mesi, da quota 100mila dollari, rappresenta tuttavia un segnale di nervosismo dei mercati. Debole l’oro, con il contratto spot a 4.217,85 dollari l’oncia (-0,34%). Riflettori sulle trattative per la pace in Ucraina, che potrebbero avere delle ripercussioni sul bene rifugio per eccellenza.
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Tra i singoli titoli, l’attenzione resta alta per il comparto bancario, dopo l’indagine della Procura sulla scalata di Mps (-0,37%) nei confronti di Mediobanca (+0,5%), che prosegue. Sotto la lente anche Leonardo (+0,10%), dopo l’accordo con la Difesa per la fornitura di nuovi radar. In avvio sale Generali (+1,92%). Scatta Campari (+3,5%) in vetta al listino milanese. Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,1612 dollari. Poco mosso il petrolio, con il Wti che tratta sotto quota 60 dollari al barile. Lo spread apre stabile e 71,9 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,46%.
