L’outlook
Anima: nel 2026 continuerà il rialzo dell’azionario
Focus sui consumi americani, con l’economia che dovrebbe confermare la sua resilienza. La stabilità politica in Italia contribuisce a far crescere la domanda di Btp
di Fabrizio Arnhold 1 Dicembre 2025 16:33
L’azionario dovrebbe continuare a salire anche nel 2026, ritoccando i massimi, soprattutto grazie alla crescita degli utili. Spostando il focus sull’aspetto macro, la resilienza dell’economia Usa resterà solida, tanto da consentire una crescita che allontana dalla recessione. Le previsioni sono quelle del Global Outlook 2026 “L’anno del Gattopardo” di Anima.
A livello macroeconomico, Anima vede un’economia americana forte anche nel 2026. Un eventuale aumento dell’inflazione, con consumi sostenuti, potrebbe far rallentare il processo di normalizzazione monetaria da parte della Fed. Per Fabio Fois, responsabile Investment Research & Advisory di Anima, “il rischio per i prossimi mesi sarà se il consumatore americano starà troppo bene, spendendo molto”.
L’intelligenza artificiale ricopre un ruolo sempre più di primo piano nell’organizzazione del lavoro nelle realtà aziendali. Il rischio di una bolla tech, proprio riguardante l’intelligenza artificiale, ha contribuito ad aumentare la volatilità sui mercati nelle ultime settimane. Per Anima, lo scoppio di una eventuale bolla avrebbe conseguenze destabilizzanti per i mercati, influendo sulle valutazioni al ribasso del settore tecnologico.
“Tra i titoli di Stato europei, l’Italia è stata positiva grazie a un fattore di stabilità politica e macroeconomica che ora le viene riconosciuta”, ha commentato Filippo DI Naro, responsabile direzione investimenti Anima. Le attese per il prossimo anno restano positive perché la domanda sui Btp dovrebbe restare sostenuta. Su prossimi interventi da parte delle Banche centrali, Anima si aspetta un ulteriore taglio a marzo da parte della Bce, portando il tasso di deposito all’1,75%. La Fed dovrebbe effettuare un taglio di 25 punti tra dicembre e gennaio, seguito da altri 25 punti base a marzo, giugno e settembre.
ECONOMIA USA RESILIENTE
A livello macroeconomico, Anima vede un’economia americana forte anche nel 2026. Un eventuale aumento dell’inflazione, con consumi sostenuti, potrebbe far rallentare il processo di normalizzazione monetaria da parte della Fed. Per Fabio Fois, responsabile Investment Research & Advisory di Anima, “il rischio per i prossimi mesi sarà se il consumatore americano starà troppo bene, spendendo molto”.
IL RUOLO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’intelligenza artificiale ricopre un ruolo sempre più di primo piano nell’organizzazione del lavoro nelle realtà aziendali. Il rischio di una bolla tech, proprio riguardante l’intelligenza artificiale, ha contribuito ad aumentare la volatilità sui mercati nelle ultime settimane. Per Anima, lo scoppio di una eventuale bolla avrebbe conseguenze destabilizzanti per i mercati, influendo sulle valutazioni al ribasso del settore tecnologico.
ITALIA OASI DI TRANQUILLITÀ
“Tra i titoli di Stato europei, l’Italia è stata positiva grazie a un fattore di stabilità politica e macroeconomica che ora le viene riconosciuta”, ha commentato Filippo DI Naro, responsabile direzione investimenti Anima. Le attese per il prossimo anno restano positive perché la domanda sui Btp dovrebbe restare sostenuta. Su prossimi interventi da parte delle Banche centrali, Anima si aspetta un ulteriore taglio a marzo da parte della Bce, portando il tasso di deposito all’1,75%. La Fed dovrebbe effettuare un taglio di 25 punti tra dicembre e gennaio, seguito da altri 25 punti base a marzo, giugno e settembre.
