Dati macroeconomici
Inflazione italiana stabile a novembre all’1,2%
Il dato diffuso dall’Istat è in linea con la crescita su base annuale registrata nel mese di ottobre. Nel terzo trimestre Pil a +0,1% rispetto ai tre mesi precedenti
di Antonio Cardarelli 28 Novembre 2025 11:24
L’inflazione italiana del mese di novembre ha registrato una crescita dell’1,2% su base annua, mentre rispetto al mese precedente il calo è stato dello 0,2%. Sono i dati contenuti nelle stime preliminari dell’Istat sull’ indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi. Il dato annuale è in linea con l’aumento registrato nel mese di ottobre.
Sempre oggi, l’Istat ha diffuso il dato relativo al Pil italiano del terzo trimestre corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. La crescita è stata dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti (da -0,1%) e leggermente meglio rispetto alle previsioni. Su base annuale il Pil è cresciuto dello 0,6%, anche in questo caso sopra le previsioni di +0,4%.
A novembre hanno fatto registrare un aumento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,0% a +0,8%), degli Alimentari non lavorati (da +1,9% a +1,4%), degli Alimentari lavorati (da +2,5% a +2,7%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,3% a +2,9%) e quelli dei Beni non durevoli (da +1,3% a +1,0%). In calo, invece, i prezzi degli Energetici regolamentati (da -0,5% a -3,3%) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (da -0,3% a -0,8%). Si riduce la flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -0,8% a -0,1%) e degli Energetici non regolamentati (da -4,9% a -4,4%).
Nel mese di novembre l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano (entrambe da +1,9% a +1,8%). In lieve aumento la crescita tendenziale dei prezzi dei beni (da +0,2% a +0,3%), in rallentamento quella dei servizi (da +2,6% a +2,2%). L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,5% per l’indice generale e a +1,9% per la componente di fondo.
PIL ITALIANO +0,6% NEL TERZO TRIMESTRE SU BASE ANNUALE
Sempre oggi, l’Istat ha diffuso il dato relativo al Pil italiano del terzo trimestre corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. La crescita è stata dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti (da -0,1%) e leggermente meglio rispetto alle previsioni. Su base annuale il Pil è cresciuto dello 0,6%, anche in questo caso sopra le previsioni di +0,4%.
LE COMPONENTI
A novembre hanno fatto registrare un aumento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,0% a +0,8%), degli Alimentari non lavorati (da +1,9% a +1,4%), degli Alimentari lavorati (da +2,5% a +2,7%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,3% a +2,9%) e quelli dei Beni non durevoli (da +1,3% a +1,0%). In calo, invece, i prezzi degli Energetici regolamentati (da -0,5% a -3,3%) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (da -0,3% a -0,8%). Si riduce la flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -0,8% a -0,1%) e degli Energetici non regolamentati (da -4,9% a -4,4%).
INFLAZIONE ACQUISITA
Nel mese di novembre l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano (entrambe da +1,9% a +1,8%). In lieve aumento la crescita tendenziale dei prezzi dei beni (da +0,2% a +0,3%), in rallentamento quella dei servizi (da +2,6% a +2,2%). L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,5% per l’indice generale e a +1,9% per la componente di fondo.
Trending