L'analisi

Generali Asset Management: “Lo spread italiano può scendere a 70 punti base”

Secondo l'analisi del gruppo, la Fed, anche se divisa, taglierà i tassi a dicembre mentre i dati PMI mostrano un momento positivo per l'economia europea con l'Italia che ha ottenuto una promozione del rating di credito dopo 23 anni

di Silvia Longo 28 Novembre 2025 09:49

financialounge -  FED Generali Asset Management Mauro Valle mercati moody's PMI
Nella settimana appena conclusa il sentiment di avversione al rischio, alimentato dalle preoccupazioni su una possibile bolla nell’intelligenza artificiale, si è parzialmente alleviato venerdì dopo notizie secondo cui la Fed potrebbe essere più aperta a un taglio dei tassi a dicembre e che gli Stati Uniti potrebbero permettere a Nvidia di vendere chip avanzati alla Cina. A dirlo è l'analisi di Mauro Valle Head of Fixed Income di Generali Asset Management. "Nell’ultima settimana, il rendimento dei Treasury statunitensi è diminuito di 10 punti base, arrivando al 4,05%, con tassi reali leggermente più bassi a 1,79%; anche i tassi BE sono scesi, arrivando al 2,25%" fa sapere Valle.

I DATI POSITIVI SUL MERCATO DEL LAVORO STATUNITENSE


Rimanendo sullo scenario statunitense, i dati sul mercato del lavoro di settembre, arrivati in ritardo, a causa dello shutdown, mostrano una crescita relativamente forte dei salariati del settore non agricolo (+119.000) con il tasso di disoccupazione salito al 4,4%. Nonostante i dati positivi, secondo il commento di Generali Asset Management, il mercato del lavoro sembra essere, però, in una fase di indebolimento.

IL PROBABILE TAGLIO DEI TASSI DELLA FED


I verbali della Fed hanno evidenziato una  divisione interna: una parte ritiene prematuro agire già a dicembre, mentre altri membri sono favorevoli a un allentamento della politica monetaria. I commenti del Presidente della Fed di New York, John Williams, che ha parlato di “spazio per ulteriori aggiustamenti”, hanno, però, rafforzato le aspettative di mercato. Secondo l'opinione di Generali Asset Management ci dovrebbe essere un taglio. Sui tassi USA poi il gruppo mantiene una posizione neutrale considerando i rischi legati ai prossimi dati economici con una posizione positiva con i rendimenti del Treasury intorno al 4,2%.

IN EUROPA I DATI DELLE PMI CONFERMANO MOMENTO POSITIVO


In Europa i dati delle piccole e medie imprese hanno confermato un momento relativamente positivo dell'economia europea. "Il PMI manifatturiero è leggermente in calo (49,7 contro 50,0) e un PMI servizi positivo, ancora a 53,1. I dati PMI più deboli della Germania sono stati compensati da dati migliori della Francia nonostante il blocco politico in corso" analizza Valle.

INFLAZIONE E TASSI IN EUROPA


Secondo il commento, i prossimi dati sull'inflazione dovrebbero essere in linea con i livelli del mese precedente, prima di un calo previsto nei primi mesi del prossimo anno. Il mercato, poi, continua a prevedere nessun taglio dei tassi da parte della Bce. Sui rendimenti tedeschi l'analista mantiene una posizione neutrale-positiva. "I rendimenti continueranno a muoversi all’interno dell’intervallo osservato negli ultimi mesi, supportando la nostra strategia di mantenere una duration lunga in modo tattico, con rendimenti intorno al livello del 2,7%" afferma Valle.

ITALIA PROMOSSA DA MOODY'S


L'Italia ha ottenuto un upgrade del rating di credito da parte di Moody's dopo oltre 23 anni salendo di un grado a Baa2 con outlook stabile. "Lo spread italiano rimane stabile a 75 punti base. Nelle prossime settimane poi potremmo vedere un calo a 70 punti base, dato che l’attività di emissione è destinata a diminuire" commenta Valle.

IL POSIZIONAMENTO DEI PORTAFOGLI


Per quanto riguarda i portafogli, secondo Generali Asset Management, questi hanno un'esposizione lunga in termini di durate relative dato che i rendimenti dei bund sono ancora vicini al livello del 2,7%. "Se l'esposizione ai titoli tedeschi è sottopesata, l'esposizione ai bond dell'UE è stata moderatamente aumentata. I titoli italiani, invece, continuano a essere sovrappesati, rispetto a una significativa sottoesposizione sui BTP francesi. L'esposizione lungo la curva continua a preferire una posizione lunga sul segmento 5-10 anni e una posizione sottopesata sui titoli a 30 anni" conclude  Mauro Valle Head of Fixed Income di Generali Asset Management.

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