Previdenza
Ocse: “L’età della pensione in Italia salirà a 70 anni”
Il segretario generale Cormann: “L’invecchiamento della popolazione è una sfida strutturale fondamentale per i paesi Ocse, con significative implicazioni economiche”
di Fabrizio Arnhold 27 Novembre 2025 17:44
Si vive sempre più a lungo e si andrà in pensione sempre più tardi. L’età salirà a 70 anni per alcuni Paesi, tra cui l’Italia. La previsione è quella contenuta nell’ultimo rapporto dell’Ocse. “L’invecchiamento della popolazione è una sfida strutturale fondamentale per i Paesi Ocse, con significative implicazioni economiche, fiscali e sociali”, spiega il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann.
“Viviamo più a lungo e in salute, quindi, dobbiamo lavorare più a lungo – prosegue Cormann -. I Paesi devono aumentare l'età pensionabile effettiva e rafforzare le opportunità di lavoro in età avanzata per migliorare la sostenibilità finanziaria dei sistemi pensionistici, garantire la sicurezza finanziaria in età avanzata e sostenere una forte crescita economica".
L’invecchiamento della popolazione comporta anche l’aumento della spesa pubblica in Italia. Ammonta a circa il 16% del Pil, seconda solo alla Grecia nell’Ocse, di cui almeno un quarto non finanziata dai contributi pensionistici. Secondo l’Ocse, “eliminare gradualmente la possibilità di andare in pensione prima dei 64 anni è essenziale per aumentare l’occupazione in età avanzata e limitare l’attuale pressione fiscale”.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
La popolazione è sempre più vecchia, conferma lo studio Ocse, soprattutto a causa dei “bassi tassi di natalità e alla maggiore aspettative di vita” che continueranno ad aumentare la pressione fiscale sui sistemi pensionistici. Entro il 2050 ci saranno 52 persone di età pari o superiore a 65 ani ogni 100 persone di età compresa tra 20 e 64 anni, rispetto alle 33 del 2025 e alle sole 22 del 2000.
LAVORARE PIÙ A LUNGO
“Viviamo più a lungo e in salute, quindi, dobbiamo lavorare più a lungo – prosegue Cormann -. I Paesi devono aumentare l'età pensionabile effettiva e rafforzare le opportunità di lavoro in età avanzata per migliorare la sostenibilità finanziaria dei sistemi pensionistici, garantire la sicurezza finanziaria in età avanzata e sostenere una forte crescita economica".
SALE LA SPESA PER LE PENSIONI
L’invecchiamento della popolazione comporta anche l’aumento della spesa pubblica in Italia. Ammonta a circa il 16% del Pil, seconda solo alla Grecia nell’Ocse, di cui almeno un quarto non finanziata dai contributi pensionistici. Secondo l’Ocse, “eliminare gradualmente la possibilità di andare in pensione prima dei 64 anni è essenziale per aumentare l’occupazione in età avanzata e limitare l’attuale pressione fiscale”.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
La popolazione è sempre più vecchia, conferma lo studio Ocse, soprattutto a causa dei “bassi tassi di natalità e alla maggiore aspettative di vita” che continueranno ad aumentare la pressione fiscale sui sistemi pensionistici. Entro il 2050 ci saranno 52 persone di età pari o superiore a 65 ani ogni 100 persone di età compresa tra 20 e 64 anni, rispetto alle 33 del 2025 e alle sole 22 del 2000.
