Risiko bancario

Caltagirone, Milleri e Lovaglio indagati per l’Ops su Mediobanca: Mps frana in Borsa

Il titolo di Monte dei Paschi di Siena è arrivato a cedere oltre il 6% dopo la notizia sull’indagine per aggiotaggio e ostacolo alle Autorità di vigilanza nell’ambito della scalata a Piazzetta Cuccia

di Antonio Cardarelli 27 Novembre 2025 15:14

financialounge -  economia Francesco Gaetano Caltagirone Mediobanca risiko bancario
L’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Luxottica e della holding Delfin Francesco Milleri, e il ceo di Monte dei Paschi di Siena (Mps) Luigi Lovaglio sarebbero indagati per i reati di aggiotaggio e ostacolo alle Autorità di vigilanza. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa Radiocor, che cita a sua volta l’esclusiva pubblicata dal Corriere della Sera. L’indagine, condotta dalla Procura di Milano, fa riferimento all’acquisizione di Mediobanca da parte di Mps. A Piazza Affari il titolo è in pesante rosso ed è arrivato a perdere oltre il 6%.

CALTAGIRONE, MILLERI E LOVAGLIO INDAGATI


L’ipotesi degli inquirenti, sempre secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è che i tre abbiano concordato l’Offerta Pubblica di Scambio (Ops) di Mps su Mediobanca. L’operazione da 13,5 miliardi di euro finita sotto la lente della Procura risale al periodo tra gennaio e ottobre 2025 e si è conclusa in Borsa con il 62% delle adesioni. Un’Ops che ha cambiato gli equilibri del risiko bancario italiano, visto che Mediobanca è prima azionista di Generali con il 13%. Sia Caltagirone che Delfin, a loro volta, detengono quote importanti nel Leone.

COME È INIZIATA L’INDAGINE SULL’OPS SU MEDIOBANCA


Secondo le indiscrezioni, anche il gruppo Caltagirone e la stessa Delfin, come soggetti giuridici, sarebbero indagati in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi dai vertici nell’interesse aziendale. L’indagine sarebbe partita da una querela per diffamazione presentata a inizio 2025 da Mediobanca contro alcune testate giornalistiche. Successivamente i pm Giovanni Polizzi, Luca Gaglio e l'aggiunto Roberto Pellicano si sono concentrati sulle modalità dell’ultimo collocamento accelerato di una parte del capitale di Mps in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze, fino ad arrivare all’Ops chiusa lo scorso settembre.

Trending