Legge di bilancio

Manovra, il governo spinge l’emendamento per “trasferire” l’oro da Bankitalia allo Stato

La proposta di Fratelli d’Italia, che punta a chiarire la proprietà statale delle riserve auree, diventa prioritaria. Ma la Bce è pronta a far valere la propria competenza in materia

di Antonio Cardarelli 20 Novembre 2025 10:21

financialounge -  BCE economia oro
In vista dell’approvazione della manovra finanziaria, il governo preme per l’approvazione dell’emendamento che specifica che le riserve di oro della Banca d’Italia appartengono allo Stato. L’emendamento è stato “segnalato”, cioè è stato inserito tra quelli da discutere in via prioritaria.

LE RISERVE DI ORO ALLO STATO


“Le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d’Italia appartengono allo Stato, in nome del popolo italiano”, si legge nell’emendamento firmato dal capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan. Una proposta cara alla premier, che già nel 2014 – quando era all’opposizione – aveva chiesto al governo Letta di chiarire che le riserve di oro rimangono di proprietà del popolo italiano.

ITALIA TERZA AL MONDO PER RISERVE AUREE


L’Italia è il terzo Paese al mondo per riserve auree con 2.452 tonnellate, dietro solo agli Stati Uniti e alla Germania. Secondo l’ultimo bilancio pubblicato da Bankitalia, il valore della riserva è pari a poco meno di 198 miliardi di euro. Nell'ultimo anno il valore è cresciuto di oltre 50 milioni dovuto all’apprezzamento del metallo giallo sui mercati. Per motivi strategici e logistici, le riserve auree italiane sono dislocate in posti diversi. Il 45% si trova nella sede centrale della Banca d’Italia, il 43% è depositata presso la Federal Reserve di New York, il 6% è custodito in Svizzera e un ulteriore 6% si trova nel Regno Unito.

LE COMPETENZE DELLA BCE IN MATERIA


Ma sull’emendamento presentato – e segnalato – dal principale partito di maggioranza, incombe la Banca Centrale Europea. La Banca d’Italia è parte del Sistema Europeo di Banche Centrali (Sebc), che ha tra le sue competenze la gestione delle riserve ufficiali degli Stati membri. Tra queste riserve c’è anche quella di oro, che quindi non potrebbe essere sottratta alla competenza della Bce. Detto in altre parole, Bankitalia è co-proprietaria della sua riserva aurea insieme alle altre banche centrali dell’Eurosistema (Sebc). Secondo l’interpretazione della Bce, le riserve dei singoli Paesi costituiscono parte integrante delle riserve dell’Eurosistema e “contribuiscono a salvaguardare la stabilità”. Premesso ciò, non è escluso che un intervento del governo possa innescare una richiesta di chiarimenti da parte della Bce o, addirittura, un ricorso di altri Paesi della Sebc.

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