Valute e mercati
La Bce pensa a una riserva comune “alternativa” di dollari
I dubbi sull’indipendenza politica della Fed sono alla base del progetto al quale starebbero lavorando i funzionari di Francoforte
di Antonio Cardarelli 14 Novembre 2025 10:37
Garantire la stabilità finanziaria in caso di crisi. È questo l’obiettivo del progetto che, secondo le indiscrezioni riportate dall’agenzia Reuters, i funzionari europei starebbero discutendo. L’idea, sostanzialmente, è mettere insieme le riserve di dollari delle banche centrali nazionali per creare una disponibilità più ampia da usare quando necessario.
Una mossa motivata dai dubbi sull’indipendenza politica della Federal Reserve nel corso del secondo mandato Trump. In questo modo, in caso di crisi finanziarie, l’Europa (e gli altri Paesi che decidessero di aderire al progetto) sarebbero meno vincolati alla disponibilità della banca centrale americana di fornire dollari per preservare la stabilità. Il dollaro, infatti, è la valuta ampiamente più utilizzata negli scambi commerciali globali, e una carenza improvvisa di liquidità potrebbe mettere a rischio l’economia.
Ovviamente, pur mettendo insieme le riserve dei singoli Paesi, l’ammontare sarebbe molto inferiore alla disponibilità della Fed. Ma il progetto di “dollar pooling” sarebbe comunque utile a fronteggiare crisi locali o non troppo profonde. Reuters cita funzionari della Bce che si starebbero interessando al progetto, ma non specifica se l’idea è quella di coinvolgere anche banche centrali extra Ue. Un progetto simile è già stato messo in atto da Cina, Hong Kong, Giappone e Corea insieme alle nazioni ASEAN, che hanno unito le risorse per assistere i Paesi membri nell’ambito dell’iniziativa di Chiang Mai.
I DUBBI SULLA FED
Una mossa motivata dai dubbi sull’indipendenza politica della Federal Reserve nel corso del secondo mandato Trump. In questo modo, in caso di crisi finanziarie, l’Europa (e gli altri Paesi che decidessero di aderire al progetto) sarebbero meno vincolati alla disponibilità della banca centrale americana di fornire dollari per preservare la stabilità. Il dollaro, infatti, è la valuta ampiamente più utilizzata negli scambi commerciali globali, e una carenza improvvisa di liquidità potrebbe mettere a rischio l’economia.
UNA RISERVA ALTERNATIVA DI DOLLARI
Ovviamente, pur mettendo insieme le riserve dei singoli Paesi, l’ammontare sarebbe molto inferiore alla disponibilità della Fed. Ma il progetto di “dollar pooling” sarebbe comunque utile a fronteggiare crisi locali o non troppo profonde. Reuters cita funzionari della Bce che si starebbero interessando al progetto, ma non specifica se l’idea è quella di coinvolgere anche banche centrali extra Ue. Un progetto simile è già stato messo in atto da Cina, Hong Kong, Giappone e Corea insieme alle nazioni ASEAN, che hanno unito le risorse per assistere i Paesi membri nell’ambito dell’iniziativa di Chiang Mai.
Trending