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Educazione finanziaria, italiani ancora sotto la sufficienza

L’ultimo rapporto Edufin Index evidenzia un livello di conoscenze ancora non adeguato su temi finanziari e assicurativi. Ritardo ancora più marcato quando si parla di previdenza

di Antonio Cardarelli 5 Novembre 2025 15:30

financialounge -  economia educazione finanziaria
Uomo, over 45, residente nel Nord Italia. È l’identikit dell’italiano che ha più competenze in materia di educazione finanziaria secondo il rapporto Edufin Index promosso da Alleanza Assicurazioni (Gruppo Generali) insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi. Ma in generale le conoscenze degli italiani in materia di finanza e assicurazioni sono ancora basse.

EDUCAZIONE FINANZIARIA, ITALIANI IN RITARDO


Secondo il rapporto, che ha coinvolto 3.500 intervistati, il livello medio di Edufin Index nel 2025, si attesta a 56, sotto la soglia di sufficienza fissata a 60 su una scala da 0 a 100. Solo il 40% della popolazione conosce e agisce concretamente nella gestione consapevole delle proprie finanze, mentre la quota di analfabeti finanziari e assicurativi si attesta al 10%, in calo di due punti percentuali rispetto al 2024.

GAP DI GENERE E GEOGRAFICO


Gli uomini hanno evidenziato un livello di conoscenza superiore rispetto alle donne (59 punti contro 54), mentre i divari per area geografica si stanno riducendo, grazie a una crescita dell’Edufin Index al Sud e nelle isole. Inoltre, si registra un incremento tra i giovani in fascia 25-34 anni (55 nel 2025 da 54 nel 2024).

MALE ANCHE SUL PENSION INDEX


Oltre al rapporto principale, sono stati introdotti due nuovi indicatori: il Longevity Index, che valuta la consapevolezza dell’allungamento della vita (55/100), e il Pension Index, che misura le competenze in ambito previdenziale e si attesta a 48. Quest’ultimo evidenzia una preparazione carente, in particolare tra le donne e gli over 65, che risultano spesso poco informati sui meccanismi della previdenza integrativa.

FANCEL: “EDUCAZIONE FINANZIARIA È FONDAMENTALE”


"L’educazione finanziaria – ha commentato Giancarlo Fancel, Country Manager e ceo di Generali Italia - è una competenza fondamentale per costruire una società più equa e consapevole. In Generali ne riconosciamo il valore sociale e intendiamo continuare a promuoverla assolvendo al nostro ruolo di Partner del Paese al fianco di famiglie, imprese e comunità. Da anni siamo impegnati su tutto il territorio in un Programma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa che ha già coinvolto 450mila cittadini in circa 10mila eventi".

PASSERO: “INNALZARE IL LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA”


Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni, ha sottolineato l’urgenza di “innalzare il livello di consapevolezza in un Paese che sta invecchiando rapidamente, dove la sostenibilità del sistema previdenziale dipenderà dalla capacità di pianificare il futuro”. Proprio per questo, l’azienda continuerà a investire in formazione e iniziative didattiche per giovani e scuole.

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