Mercato azionario

Michael Burry (The Big Short) ora scommette contro Nvidia

Scion Asset Management ha costruito una posizione ribassista sul titolo Nvidia e su quello della software house Palantir, entrambi trainati dalla crescita dell’intelligenza artificiale

di Antonio Cardarelli 4 Novembre 2025 12:39

financialounge -  mercati Michael Burry Nvidia
E se Nvidia avesse toccato il picco azionario? A sostenere questa ipotesi è Michael Burry, gestore del fondo diventato famoso per il Big Short. Scion Asset Management, il fondo speculativo guidato da Burry, ha infatti shortato sia Nvidia che Palantir, un’altra azienda cresciuta sull’onda dell’intelligenza artificiale.

MICHAEL BURRY SHORTA NVIDIA


Secondo i dati diffusi dalla Sec al 30 settembre, e relativi al terzo trimestre 2025, Scion Asset Management ha acquistato opzioni put su 5 milioni di azioni Palantir e su un milione di azioni Nvidia. Si tratta di due operazioni che rispettivamente valgono 912 milioni e 187 milioni di dollari. Le opzioni put permettono all’acquirente di vendere le azioni sottostanti a un prezzo prefissato entro una data specifica. Sostanzialmente, chi le compra scommette che in quel periodo il prezzo di un determinato asset scenderà, guadagnando dalla differenza tra prezzo di vendita prefissato e prezzo effettivo.

DECLINO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?


Per il fondo gestito da Michael Burry l’investimento è piuttosto sostanzioso. Detto in altre parole, il gestore di The Big Short prevede un declino del settore dell’intelligenza artificiale, che finora ha trainato al rialzo le azioni di Palantir e Nvidia. Lunedì scorso il gestore aveva espresso il suo pensiero al riguardo con un post pubblicato sui social. Per questo ha acquistato opzioni put e sta vendendo allo scoperto i titoli di queste due società.

PALANTIR IN CALO NEL PRE-MARKET


Dopo la presentazione di conti trimestrali, il titolo della software house Palantir ha accusato una perdita del 6% negli scambi pre-market proprio a causa delle valutazioni considerate troppo elevate. Un calo arrivato nonostante numeri che hanno superato le attese degli analisti. Palantir ha chiuso il trimestre con un fatturato di 1,18 miliardi di dollari (+63%) e un utile di 21 centesimi per azione, superiore alla stima media degli analisti di 17 centesimi. Palantir - che è tra i fornitori chiave del governo Usa e di diverse aziende - ha inoltre alzato le sue previsioni sui ricavi annuali a 4,4 miliardi di dollari, oltre le stime, citando una crescita “accelerata e straordinaria” per i suoi prodotti di intelligenza artificiale e analisi dei dati.

Trending