Mercato obbligazionario

PGIM: situazione a favore del reddito fisso rispetto alla liquidità e alle azioni

Con i tassi di interesse in potenziale calo, l'attuale trend economico e le valutazioni sconsigliano eccessivi depositi di liquidità o allocazioni azionarie che superino passivamente gli obiettivi strategici

di Leo Campagna 3 Novembre 2025 17:30

financialounge -  mercato obbligazionario PGIM reddito fisso Robert Tipp
La flessione del mercato obbligazionario nel 2022 ha convinto molti investitori a detenere liquidità. A invogliarli è stato il fatto che, negli ultimi tre anni, i rendimenti del mercato monetario abbiano rivaleggiato con quelli dei titoli a reddito fisso a lungo termine, con il vantaggio della stabilità dei prezzi. Il problema è che la “sicurezza” della stabilità dei prezzi può far perdere il potenziale di rendimento a lungo termine. “Se i cicli di taglio dei tassi passati sono indicativi, gli investitori che mantengono la liquidità correranno il rischio di vedere diminuire i propri guadagni da interessi nel tempo", spiega Robert Tipp, Chief investment strategist, fixed income e head of global bonds di PGIM. "Chi invece investe in obbligazioni a reddito fisso avrà garantito un flusso di reddito che, ai tassi attuali, è interessante".

AZIONI SOPRAVVALUTATE RISPETTO ALLE OBBLIGAZIONI


Per quanto riguarda i titoli azionari, diversi indicatori suggeriscono che siano sopravvalutati rispetto alle obbligazioni. Ad esempio, se si considerano gli ultimi decenni, la differenza tra il rendimento dei titoli di Stato australiani a 7-10 anni e il rendimento degli utili dell'indice MSCI Australia (l'inverso del rapporto prezzo/utili) è attualmente superiore alla mediana. "Storicamente, un'indicazione di obbligazioni a buon mercato in base a questo parametro di valutazione ha preannunciato periodi in cui i rendimenti assoluti e corretti per il rischio delle obbligazioni hanno eguagliato, e persino superato, quelli delle azioni" riferisce Tipp.

IL POTENZIALE RUOLO DI AMMORTIZZATORE


L'economista di PGIM ricorda poi il potenziale ruolo di “ammortizzatore” del reddito fisso in un portafoglio diversificato. "Se la banca centrale aumenta i tassi, azioni e obbligazioni possono subire un calo simultaneo, come avvenuto nel 2022. Ma se invece mantiene i tassi invariati o li riduce, come sta accadendo ora, le obbligazioni tendono ad avere un buon rendimento durante le correzioni del mercato azionario. In genere, superano sia la liquidità che le azioni” spiega il manager di PGIM.

ALLOCAZIONI GLOBALI NEL REDDITO FISSO


Tipp osserva inoltre che le allocazioni globali con copertura nel reddito fisso tendano nel lungo termine a offrire risultati paragonabili a quelli dell’obbligazionario nazionale, ma con minore volatilità. “La gestione attiva, inoltre, può garantire valore aggiunto grazie alla ricerca e alla selezione di opportunità in un universo molto più ampio rispetto ai portafogli obbligazionari ristretti e limitati a un solo paese” argomenta l'analista.

OPPORTUNITÀ NEL CREDITO E NEL REDDITO FISSO


Nell'universo globale degli investment grade si trovano opportunità interessanti sia nelle obbligazioni garantite da prestiti (CLO) con rating elevato, sia nel segmento delle obbligazioni societarie con scadenze intermedie. Nei mercati emergenti è possibile selezionare opportunità lungo tutto lo spettro del credito, in particolare nelle obbligazioni in valuta forte. "È vero che gli spread sono ridotti, ma negli ultimi anni la qualità del credito del mercato è migliorata e le scadenze medie si sono accorciate” commenta Tipp. Secondo lui, i corporate bond europei offrono attualmente maggiori opportunità rispetto agli omologhi statunitensi, sia nell’investment grade sia nell’high yield, grazie a spread di credito più ampi. Anche questi strumenti, peraltro, rientrano nel vasto universo del reddito fisso.

REDDITO FISSO COME ASSET STRATEGICO


Le attuali prospettive economiche e le valutazioni delle diverse asset class scoraggiano un’eccessiva esposizione in liquidità e, allo stesso tempo, sconsigliano allocazioni azionarie superiori agli obiettivi strategici. “Al contrario, il reddito fisso evidenzia solide argomentazioni per candidarsi come classe di attività strategica, grazie al potenziale di un flusso di reddito ragionevole con un cuscinetto contro la volatilità al ribasso dei mercati azionari” conclude Robert Tipp, Chief investment strategist, fixed income e head of global bonds di PGIM.

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