Settore energetico
Eni e Petronas creano una newco in Indonesia e Malesia
L’accordo firmato da Descalzi e Taufik punta ad aumentare la produzione fino a 500mila barili al giorno, previsti investimenti da 15 miliardi di dollari in 5 anni. Titolo Eni in rialzo a Piazza Affari
di Antonio Cardarelli 3 Novembre 2025 10:16
Via libera alla newco ideata da Eni e Petronas. L’accordo, siglato nell’ambito dell’Adipec da Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, e di Tengku Muhammad Taufik, presidente e amministratore delegato di Petronas, prevede l’integrazione degli asset delle due società in Indonesia e Malesia. A Piazza Affari il titolo Eni è in rialzo dello 0,7%
La nuova entità gestirà 19 asset, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia e potrà operare in maniera indipendente dal punto di vista finanziario, grazie a un piano di investimenti da 15 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni. Tale piano sosterrà lo sviluppo di almeno otto nuovi progetti e la perforazione di 15 pozzi esplorativi, con l’obiettivo di mettere in produzione circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe) di riserve già scoperte.
Secondo quanto riportato da Eni, la newco con Petronas integrerà un portafoglio di asset a gas in produzione e in sviluppo situati tra Indonesia e Malesia. La base produttiva iniziale sarà superiore a 300.000 barili di olio equivalente al giorno, con l'obiettivo di aumentare la produzione sostenibile nel medio termine oltre i 500.000 barili di olio equivalente al giorno. La nuova società rientrerà nel modello satellitare di Eni, in continuità con iniziative di successo come Vår Energi in Norvegia, AzuleEnergy in Angola e Ithaca nel Regno Unito.
Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha commentato: “Questo accordo rappresenta un momento di trasformazione per Eni. Abbiamo unito le forze con Petronas per gestire asset in Indonesia e Malesia, generando sinergie in termini di asset, competenze e capacità finanziarie. Facendo leva sugli asset produttivi esistenti e sviluppando iniziative di rilievo sia nel bacino del Kutei sia in Malesia, prevediamo di raggiungere nel medio termine oltre 500.000 barili di olio equivalente al giorno. Questa opportunità porterà a una creazione di valore significativa per Eni, Petronas, Indonesia e Malesia, grazie alla nostra eccellenza esplorativa e alla comprovata capacità di realizzare progetti fast track con una disciplina finanziaria rigorosa”.
NEWCO ENI-PETRONAS
La nuova entità gestirà 19 asset, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia e potrà operare in maniera indipendente dal punto di vista finanziario, grazie a un piano di investimenti da 15 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni. Tale piano sosterrà lo sviluppo di almeno otto nuovi progetti e la perforazione di 15 pozzi esplorativi, con l’obiettivo di mettere in produzione circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe) di riserve già scoperte.
I PIANI DI CRESCITA
Secondo quanto riportato da Eni, la newco con Petronas integrerà un portafoglio di asset a gas in produzione e in sviluppo situati tra Indonesia e Malesia. La base produttiva iniziale sarà superiore a 300.000 barili di olio equivalente al giorno, con l'obiettivo di aumentare la produzione sostenibile nel medio termine oltre i 500.000 barili di olio equivalente al giorno. La nuova società rientrerà nel modello satellitare di Eni, in continuità con iniziative di successo come Vår Energi in Norvegia, AzuleEnergy in Angola e Ithaca nel Regno Unito.
DESCALZI: “UNIAMO LE FORZE CON PETRONAS”
Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha commentato: “Questo accordo rappresenta un momento di trasformazione per Eni. Abbiamo unito le forze con Petronas per gestire asset in Indonesia e Malesia, generando sinergie in termini di asset, competenze e capacità finanziarie. Facendo leva sugli asset produttivi esistenti e sviluppando iniziative di rilievo sia nel bacino del Kutei sia in Malesia, prevediamo di raggiungere nel medio termine oltre 500.000 barili di olio equivalente al giorno. Questa opportunità porterà a una creazione di valore significativa per Eni, Petronas, Indonesia e Malesia, grazie alla nostra eccellenza esplorativa e alla comprovata capacità di realizzare progetti fast track con una disciplina finanziaria rigorosa”.
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