Transizione green

Anche la Ue con un “freno di emergenza” si preparerebbe a rivedere l’obiettivo climatico al 2040

Secondo una indiscrezione riportata dall’Ansa, la Francia avrebbe chiesto questo “freno di emergenza” per ridurre di almeno il 3% l’obiettivo di taglio emissioni del 90% al 2040

di Fabrizio Arnhold 3 Novembre 2025 10:55

financialounge -  Clima emissioni transizione climatica Ue
 

Se non proprio un passo indietro, sicuramente una revisione degli obiettivi green da raggiungere in Europa. L’indiscrezione è dell’Ansa, che parla di “un freno di emergenza” per modificare l’obiettivo climatico al 2040 di fronte a carenze degli assorbimenti naturali di CO2. La novità è contenuta nell’ultima bozza di compromesso, sul target 2040, messa a punto dalla presidenza danese dell’Ue, datata 2 novembre. L’obiettivo è quello di facilitare un accordo sul clima, in vista del Consiglio Ambiente in programma domani, martedì 4 novembre.

ADEGUARE OBIETTIVO 2040


La bozza del testo include la possibilità di “adeguare” l’obiettivo 2040, nel caso in cui le rimozioni naturali del carbonio attraverso foreste e uso del suolo si rivelassero inferiori alle attese. L’intento è quello di garantire, inoltre, che le eventuali “carenze” non siano compensate “da altri settori economici”, come riporta sempre l’Ansa.

UNA MOSSA PER ANDARE INCONTRO ALLA FRANCIA


Questa può essere letta come una mossa, per andare incontro alla Francia che settimana scorsa ha chiesto un “freno di emergenza” per ridurre di almeno il 3% l’obiettivo di taglio emissioni del 90% al 2040, a fronte di assorbimenti naturali “insufficienti”.

RIVEDERE GLI OBIETTIVI


Ammorbidire la linea, in vista del 2040, con la possibilità di rivedere ogni due anni l’obiettivo, a seguito di una valutazione da parte delle Commissione europea. Resta da discutere, invece, l’aspetto del contributo dei crediti internazionali del carbonio, ossia progetti di rimozione di CO2 extra Ue, con un effetto sul calcolo delle emissioni.

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