Risparmio gestito
Amundi, utile in crescita del 4% e masse record a 2.300 miliardi nel terzo trimestre 2025
Afflussi sostenuti in tutte le aree e forte contributo da Etf, Asia e tecnologia in attesa del nuovo piano strategico. Si conferma così il secondo operatore europeo per masse e flussi
di Davide Lentini 28 Ottobre 2025 11:58
Nel terzo trimestre del 2025 Amundi ha proseguito il trend positivo avviato a inizio anno, riportando risultati solidi e nuovi massimi sul fronte delle masse gestite. L’utile ante imposte rettificato è salito a 445 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto al 2024, mentre l’utile netto rettificato si è attestato a 340 milioni. Il patrimonio complessivo ha toccato un nuovo record di 2.317 miliardi di euro di masse gestite, in aumento del 3,5% dall’inizio dell’anno.
Nei primi nove mesi del 2025 Amundi ha registrato afflussi netti per 67 miliardi di euro, di cui 15 miliardi nel solo terzo trimestre. Le attività a medio-lungo termine hanno contribuito per 57 miliardi, con raccolta positiva in tutte le aree geografiche e nei principali segmenti di clientela, sia istituzionale sia retail. Un contributo determinante è arrivato da Asia, ETF e reti di distribuzione terze, pilastri del piano “Ambitions 2025”. In particola in Asia, Amundi ha registrato 29 miliardi di euro di afflussi nei nove mesi, di cui 7 miliardi nel terzo trimestre, grazie sia alle joint venture (tra cui Amundi BOC WM) sia alla distribuzione diretta. La distribuzione tramite reti terze ha raccolto 21 miliardi, principalmente in attività a medio-lungo termine. “Abbiamo prolungato lo slancio positivo dell’inizio dell’anno, sostenuti dalla crescita dei ricavi e dal controllo dei costi”, ha commentato Valérie Baudson, amministratore delegato del gruppo.
Il comparto Etf continua a essere uno dei principali motori di crescita. Nei nove mesi ha registrato 28 miliardi di afflussi, di cui 10 miliardi nel terzo trimestre, portando le masse oltre 300 miliardi di euro. Amundi si conferma così secondo operatore europeo per masse e flussi, grazie al successo dei prodotti flagship e a una costante innovazione di gamma.
La divisione Amundi Technology ha visto i ricavi del terzo trimestre crescere del 48% su base annua, raggiungendo 81 milioni di euro, pari all’intero fatturato del 2024. La crescita organica (+27%) è stata rafforzata dall’integrazione della fintech tedesca aixigo. Nel campo Esg, Amundi è stata scelta da 79 università britanniche guidate da Cambridge per la creazione di un fondo monetario da 500 milioni di sterline privo di esposizione ai combustibili fossili.
Nel settore del Risparmio e Previdenza Complementare, Amundi ha registrato afflussi record per 4 miliardi di euro nei primi nove mesi, portando le masse oltre i 100 miliardi e consolidando la leadership in Francia con una quota del 45%. La società serve oltre 121mila clienti corporate, pari a 4 milioni di dipendenti-clienti, offrendo soluzioni complete di azionariato, piani di risparmio e previdenza collettiva e individuale. "Continuiamo a servire un numero sempre crescente di clienti istituzionali e retail - ha spiegato Valérie Baudson - come dimostra la nostra nuova collaborazione con Satrix, il principale fornitore sudafricano di soluzioni indicizzate e piattaforme digitali. Inoltre, stiamo rafforzando le nostre collaborazioni esistenti, come quella con Crelan in Belgio".
Il nuovo piano strategico a medio termine sarà presentato il 18 novembre e delineerà le priorità di crescita del gruppo per i prossimi anni. Dopo i traguardi raggiunti con "Ambitions 2025", Amundi punta ora a rafforzare la diversificazione dei ricavi, espandere la presenza internazionale e consolidare la leadership europea negli investimenti sostenibili e tecnologici.
ASIA E RETI TERZE TRAINANO LA RACCOLTA
Nei primi nove mesi del 2025 Amundi ha registrato afflussi netti per 67 miliardi di euro, di cui 15 miliardi nel solo terzo trimestre. Le attività a medio-lungo termine hanno contribuito per 57 miliardi, con raccolta positiva in tutte le aree geografiche e nei principali segmenti di clientela, sia istituzionale sia retail. Un contributo determinante è arrivato da Asia, ETF e reti di distribuzione terze, pilastri del piano “Ambitions 2025”. In particola in Asia, Amundi ha registrato 29 miliardi di euro di afflussi nei nove mesi, di cui 7 miliardi nel terzo trimestre, grazie sia alle joint venture (tra cui Amundi BOC WM) sia alla distribuzione diretta. La distribuzione tramite reti terze ha raccolto 21 miliardi, principalmente in attività a medio-lungo termine. “Abbiamo prolungato lo slancio positivo dell’inizio dell’anno, sostenuti dalla crescita dei ricavi e dal controllo dei costi”, ha commentato Valérie Baudson, amministratore delegato del gruppo.
AMUNDI RAFFORZA LA LEADERSHIP NEGLI ETF
Il comparto Etf continua a essere uno dei principali motori di crescita. Nei nove mesi ha registrato 28 miliardi di afflussi, di cui 10 miliardi nel terzo trimestre, portando le masse oltre 300 miliardi di euro. Amundi si conferma così secondo operatore europeo per masse e flussi, grazie al successo dei prodotti flagship e a una costante innovazione di gamma.
TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ SPINGONO I RISULTATI
La divisione Amundi Technology ha visto i ricavi del terzo trimestre crescere del 48% su base annua, raggiungendo 81 milioni di euro, pari all’intero fatturato del 2024. La crescita organica (+27%) è stata rafforzata dall’integrazione della fintech tedesca aixigo. Nel campo Esg, Amundi è stata scelta da 79 università britanniche guidate da Cambridge per la creazione di un fondo monetario da 500 milioni di sterline privo di esposizione ai combustibili fossili.
AMUNDI GUIDA IL RISPARMIO PREVIDENZIALE
Nel settore del Risparmio e Previdenza Complementare, Amundi ha registrato afflussi record per 4 miliardi di euro nei primi nove mesi, portando le masse oltre i 100 miliardi e consolidando la leadership in Francia con una quota del 45%. La società serve oltre 121mila clienti corporate, pari a 4 milioni di dipendenti-clienti, offrendo soluzioni complete di azionariato, piani di risparmio e previdenza collettiva e individuale. "Continuiamo a servire un numero sempre crescente di clienti istituzionali e retail - ha spiegato Valérie Baudson - come dimostra la nostra nuova collaborazione con Satrix, il principale fornitore sudafricano di soluzioni indicizzate e piattaforme digitali. Inoltre, stiamo rafforzando le nostre collaborazioni esistenti, come quella con Crelan in Belgio".
VERSO IL NUOVO PIANO STRATEGICO
Il nuovo piano strategico a medio termine sarà presentato il 18 novembre e delineerà le priorità di crescita del gruppo per i prossimi anni. Dopo i traguardi raggiunti con "Ambitions 2025", Amundi punta ora a rafforzare la diversificazione dei ricavi, espandere la presenza internazionale e consolidare la leadership europea negli investimenti sostenibili e tecnologici.
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