L'apertura dei mercati

Borse europee in rialzo dopo l’accordo Usa-Cina su terre rare e dazi

La tregua commerciale tra Pechino e Washington e l'incontro Trump-Xi in programma giovedì in Corea del Sud danno fiducia ai listini. Nuovo record storico per la Borsa di Tokyo, in calo il prezzo dell'oro

di Antonio Cardarelli 27 Ottobre 2025 09:06

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Le Borse europee aprono la settimana con il segno più. A guidare i listini è Milano, che parte in rialzo dello 0,5%, mentre Parigi apre poco sopra la parità. Borse in rialzo anche in Asia, dove l’indice Nikkei di Tokyo ha superato per la prima volta i 50mila punti.

GIOVEDÌ L’INCONTRO TRUMP-XI


Dopo i record della scorsa settimana, a Wall Street l’indice S&P 500 comincia a mettere nel mirino i 7.000 punti. Nei prossimi giorni la Borsa Usa si concentra sulle attesissime trimestrali delle Big Tech con i conti di Apple, Meta, Alphabet e Microsoft in arrivo. A spingere Wall Street sono i negoziati positivi tra Usa e Cina. Il segretario al Tesoro Usa ha annunciato l’intesa sulle terre rare e sull’acquisto di soia da parte di Pechino, preludio al prolungamento della tregua commerciale tra i due Paesi, attualmente fissata al 10 novembre. Giovedì 30 ottobre Donald Trump incontrerà Xi Jinping in Corea del Sud, primo faccia a faccia dalla rielezione del tycoon alla Casa Bianca.

BANCHE CENTRALI


Questa settimana attenzione concentrata sulle banche centrali. Mercoledì apre la Federal Reserve, che quasi sicuramente procederà con un taglio di 25 punti base, sostenuto anche dal dato positivo dell’inflazione della scorsa settimana. Tassi fermi, invece, per la Bce nel meeting di giovedì, che si terrà eccezionalmente a Firenze. In settimana è prevista anche la riunione della Bank of Japan.

ORO IN CALO


Sul valutario, l’euro è a 1,1623 dollari (da 1,1632 di venerdì). Sul fronte energetico, in rialzo il petrolio, mentre continuano le preoccupazioni sull’offerta dopo che la scorsa settimana Trump ha imposto nuove sanzioni contro i giganti petroliferi russi Rosneft e Lukoil. Il petrolio Brent sale dello 0,5% a 66,22 dollari al barile e il Wti avanza dello 0,46% a 61,78 dollari. In contrazione il gas a 31,7 euro al megawattora (-0,8%). In calo l’oro con il contratto spot che cede l’1% a 4.071 dollari l’oncia e il future a 4.085 dollari (-1,27%).

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