L’apertura dei mercati
Eni in rialzo a Piazza Affari dopo i conti con utile a 2,5 miliardi nei nove mesi
Avvio in verde per i principali listini europei, con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione Usa per valutare le prossime mosse della Fed. A Piazza Affari Ferragamo in rally (+10%) dopo la trimestrale
di Fabrizio Arnhold 24 Ottobre 2025 09:18
Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni in positivo, con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione Usa, che verrà diffuso nel pomeriggio. A Milano il Ftse Mib segna +0,34%, il Dax di Francoforte +0,28%, il Cac 40 di Parigi +0,38%, l’Ibex 35 di Madrid +0,06% e il Ftse 100 di Londra +0,13%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana in rialzo, con l’indice Nikkei a +1,3%.
SCHIARITE USA-CINA SUL FRONTE COMMERCIALE
A contribuire al sentiment positivo, anche l’ottimismo per l’incontro previsto per la prossima settimana, tra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping. Dall’incontro il mercato si attende una schiarita sul versante commerciale. Focus anche sul dato dell’inflazione americana, per valutare le prossime mosse della Fed, con l’attesa per il prossimo taglio dei tassi nelle riunione di settimana prossima.
UTILE ENI A 2,5 MLD NEI NOVE MESI
A Piazza Affari da seguire il comparto del lusso, con segnali di ripresa dei titoli del comparto, dopo i conti. Salgono Prada, Zegna e vola Ferragamo (+10%), in rally dopo la trimestrale. Sotto la lente anche Eni, che ha comunicato un utile netto in crescita a 2,51 miliardi (+5%) nei nove mesi e a 803 milioni nel terzo trimestre, alzando la guidance sulla produzione.
SCENDONO ORO E PETROLIO
Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,1604 dollari. Il greggio cala dopo la fiammata di ieri, in seguito alle sanzioni Usa sul petrolio russo. Il Brent cede lo 0,3% a 65,79 dollari al barile, mentre il Wti scambia a 61,55 dollari al barile (-0,39%). Giù anche il gas naturale che sulla piattaforma di Amsterdam scambia a 32 euro al megawattora (-1,1%). L’oro cala ancora a 4.085 dollari l’oncia. Lo spread apre stabile a 79 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,37%.
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