Il mercato obbligazionario
Generali Asset Management sovrappesa i titoli di Stato italiani, neutrale sui Treasury Usa
Secondo l'analisi in Europa bisogna essere neutrali sui bund tedeschi. I titoli italiani continuano a essere sovrappesati mentre quelli francesi sottopesati
di Redazione 22 Ottobre 2025 15:38

"Il rendimento del Treasury USA ha iniziato la settimana al 4,15% e ha chiuso al 4,03%” fa sapere Massimo Spagnol, manager di Generali Asset Management. Bisogna, però, "mantenere una posizione di neutralità” sui titoli di Stato Usa.
L'analisi di Generali parte dagli Stati Uniti dove l'indice di fiducia dell'Università del Michigan per ottobre è risultato superiore alle attese (55 contro 54). Tutte le pubblicazioni di dati economici federali non ci sono perché rinviate fino alla fine dello shutdown. Altro elemento rilevante è l’introduzione di nuovi dazi del 100% sulle importazioni dalla Cina a partire dal 1° novembre, in risposta al restringimento delle esportazioni di terre rare. "Una misura di cui - secondo Spagnol - è difficile stimare le ripercussioni su inflazione e crescita negli USA".
Il rendimento del Treasury USA è sceso durante la settimana. Anche i tassi reali a 10 anni sono scesi all’1,70%, mentre i tassi di break-even hanno chiuso leggermente in calo al 2,32% " evidenzia l'analisi. Il mercato, inoltre, continua a prezzare due tassi da parte da parte della Fed entro la fine del 2025. "Più incerto quanto accadrà nel 2026 quando lo scenario economico potrebbe riaccelerare grazie a condizioni finanziarie favorevoli, maggiore deregolamentazione, stimoli fiscali e forti investimenti in AI; tuttavia, la reazione della Fed potrebbe cambiare a causa di pressioni politiche. Manteniamo una posizione neutrale sui tassi USA" sostiene Spagnol.
In Europa i rendimenti del titolo di stato tedesco, il Bund, hanno chiuso la settimana in calo al 2,64%. Le aspettative dell'inflazione nei prossimi mesi sono stabili ai livelli attuali. “Manteniamo una posizione neutrale sui titoli di Stato tedeschi, che potrebbero continuare a muoversi nel range 2,6% - 2,8%, ma con un rischio al rialzo considerando le prospettive economiche positive. Lo spread BTP/Bund a 10 anni è rimasto invariato a 80 punti base” argomenta Spagnol. Lo spread OAT/Bund a 10 anni è sceso di 2 punti base a 83. I titoli di Stato francesi registrano il nervosismo dettato dalla crisi politica francese rientrata dopo la nuova nomina del primo ministro Sébastien Lecornu. I titoli italiani continuano a essere sovrappesati, con un sottopeso significativo sugli OAT francesi" conclude l'analisi di Massimo Spagnol manager di Generali Asset Management sugli scenari del mercato obbligazionario.
STATI UNITI TRA INDICE DI FIDUCIA, SHUTDOWN E DAZI
L'analisi di Generali parte dagli Stati Uniti dove l'indice di fiducia dell'Università del Michigan per ottobre è risultato superiore alle attese (55 contro 54). Tutte le pubblicazioni di dati economici federali non ci sono perché rinviate fino alla fine dello shutdown. Altro elemento rilevante è l’introduzione di nuovi dazi del 100% sulle importazioni dalla Cina a partire dal 1° novembre, in risposta al restringimento delle esportazioni di terre rare. "Una misura di cui - secondo Spagnol - è difficile stimare le ripercussioni su inflazione e crescita negli USA".
LA POSIZIONE NEUTRALE SUI BOND GOVERNATIVI USA
Il rendimento del Treasury USA è sceso durante la settimana. Anche i tassi reali a 10 anni sono scesi all’1,70%, mentre i tassi di break-even hanno chiuso leggermente in calo al 2,32% " evidenzia l'analisi. Il mercato, inoltre, continua a prezzare due tassi da parte da parte della Fed entro la fine del 2025. "Più incerto quanto accadrà nel 2026 quando lo scenario economico potrebbe riaccelerare grazie a condizioni finanziarie favorevoli, maggiore deregolamentazione, stimoli fiscali e forti investimenti in AI; tuttavia, la reazione della Fed potrebbe cambiare a causa di pressioni politiche. Manteniamo una posizione neutrale sui tassi USA" sostiene Spagnol.
L'EUROPA TRA BUND, OAT E TITOLI ITALIANI
In Europa i rendimenti del titolo di stato tedesco, il Bund, hanno chiuso la settimana in calo al 2,64%. Le aspettative dell'inflazione nei prossimi mesi sono stabili ai livelli attuali. “Manteniamo una posizione neutrale sui titoli di Stato tedeschi, che potrebbero continuare a muoversi nel range 2,6% - 2,8%, ma con un rischio al rialzo considerando le prospettive economiche positive. Lo spread BTP/Bund a 10 anni è rimasto invariato a 80 punti base” argomenta Spagnol. Lo spread OAT/Bund a 10 anni è sceso di 2 punti base a 83. I titoli di Stato francesi registrano il nervosismo dettato dalla crisi politica francese rientrata dopo la nuova nomina del primo ministro Sébastien Lecornu. I titoli italiani continuano a essere sovrappesati, con un sottopeso significativo sugli OAT francesi" conclude l'analisi di Massimo Spagnol manager di Generali Asset Management sugli scenari del mercato obbligazionario.