Mediobanca verso il delisting? Maione: “Valuteremo col nuovo cda”

Il futuro di Mediobanca ancora tutto da definire. A margine del Forum Enpaia a Roma, il presidente di Mps, Nicola Maione, ha lasciato intendere che un’eventuale delisting non è fuori discussione. "Stiamo facendo delle valutazioni, è ancora tutto prematuro," ha detto Maione, aggiungendo che ogni decisione sarà presa solo dopo l’insediamento del nuovo consiglio d’amministrazione previsto per il 28 ottobre. Un’apertura che alimenta nuove speculazioni su una possibile uscita dalla Borsa, soprattutto in un contesto di movimenti strategici e consolidamenti nel panorama bancario italiano.

L’IPOTESI DEL DELISTING DI MEDIOBANCA

Le parole di Maione arrivano in un momento in cui il mercato osserva con attenzione ogni segnale proveniente dagli attori principali del sistema bancario. Anche se definita “prematura”, l’ipotesi di un delisting di Mediobanca torna sotto i riflettori. In un periodo in cui diverse realtà finanziarie stanno riconsiderando la propria presenza in Borsa, la mossa potrebbe rientrare in una più ampia strategia di riorganizzazione o di tutela rispetto alle pressioni del mercato.

IL CDA DEL 28 OTTOBRE COME SNODO DECISIVO

La data del 28 ottobre potrebbe rappresentare un punto di svolta. Con l’insediamento del nuovo cda di Mediobanca, dopo l'acquisizione da parte di Mps, sarà possibile avere un quadro più chiaro sulle intenzioni del management e degli azionisti principali. Se da un lato Maione va cauto parlando di “valutazioni in corso”, dall’altro la sua disponibilità a discuterne con il nuovo cda suggerisce che il tema è già sul tavolo, seppur in modo informale.