Gaza

Titolo del settore difesa in calo dopo la pace a Gaza, giù Leonardo

Il possibile avvio di progetti di ricostruzione nella Striscia fa salire le azioni delle aziende legate all’edilizia, a partire dal cemento. Cementir sale del 3% dopo il +10% fatto registrare nella seduta di ieri

di Redazione 10 Ottobre 2025 12:58

financialounge -  Gaza mercati
La pace a Gaza manda giù i titoli del settore della Difesa. A Piazza Affari a risentire dell’andamento negativo è principalmente Leonardo, che cede oltre il 4%. Situazione simile per gli altri big della difesa a livello europeo.

LEONARDO IN CALO


A Francoforte Hensoldt perde il 5% mentre Rheinmetall arretra di circa il 2%. Il gruppo Renk cede il 4,3%, Kongsberg il 2,9%, Babcock mentre QinetiQ, Saab e Bae Systems perdono tutti oltre i due punti percentuali. L’accordo di pace siglato da israeliani e Hamas sotto l’egida di Donald Trump ha stabilito il cessate il fuoco, entrato in vigore oggi, e il ritiro quasi totale dell’Idf dalla Striscia di Gaza.

IL TEMA DEL RIARMO IN EUROPA


È bene però ricordare che il riarmo dell’Europa, al netto della pace finalmente arrivata a Gaza, è un trend che sembra avere ancora margini di crescita. La guerra in Ucraina e le tensioni con la Russia hanno spinto l’Unione europea a puntare sul piano Safe per aumentare le spese militari. Inoltre, tramite il piano Readiness 2030 (inizialmente battezzato ReArm Europe), l'Europa punta a investire fino a 800 miliardi di euro in investimenti entro il 2030, stimolando gli Stati membri ad aumentare la spesa e a collaborare negli appalti comuni, concentrandosi sulle lacune di capacità e sulla promozione di un'industria della difesa europea.

IN CRESCITA IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI


L’altro tema economico legato alla pace a Gaza è quello della ricostruzione. Dopo la fine dell’ostilità, infatti, ci saranno intere città da bonificare e ricostruire per accogliere gli abitanti della Striscia. Alla luce di questa prospettiva, i titoli delle aziende legate al settore delle costruzioni sono in crescita. In particolare, le società che operano nel cemento e nei materiali – come Cementir e Buzzi – hanno guadagnato terreno, con la prima che oggi sale del 3% dopo il +10% di ieri, e la seconda che oggi è in lieve flessione dopo il +5,1% di ieri. Il mercato scommette sul ruolo strategico delle aziende con presenza in Turchia e Europa orientale e sul loro coinvolgimento nella ricostruzione.

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