Risparmio gestito

Fidelity International: una partnership con il cliente anche per i prossimi 25 anni

In occasione dei 25 anni di attività in Italia, è stata ribadita la centralità dell’investitore che deve essere aiutato ad investire di più sulle azioni di qualità, con una decorrelazione e diversificazione efficace e con un occhio alla longevità

di Leo Campagna 10 Ottobre 2025 12:39

financialounge -  Fidelity International finanza
Nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio a Milano, Fidelity International ha festeggiato i 25 anni di attività in Italia. È stata un’occasione per riflettere sul passato ma soprattutto per condividere esperienze e guardare al futuro grazie agli interventi, tra gli altri, di Cosmo Schinaia, Head of South Region, Rosario Sarcone, Head of Sales Italy, Natale Borra, Head of Distribution Italy e Donatella Principe, Director - Market and Distribution Strategy.

CRESCITA, REDDITO E STABILITÀ CON FIDELITY


Per cercare di comprendere dove stiamo andando, si è partiti dal 2010, quando Fidelity ha lanciato in Italia un modello di crescita, reddito e stabilità. Un cambiamento epocale nella proposta per il mercato italiano perché si è spostata l’attenzione dai mercati e dai prodotti alle esigenze del cliente. “Solo i consulenti conoscono le effettive esigenze dei clienti, che cambiano da individuo a individuo, e quindi solo loro sono in grado di costruire insieme agli investitori il portafoglio per crescita, reddito e stabilità” ha affermato Borra “Quello che possiamo fare noi come asset manager è quello di fornire di volta in volta il mattoncino più adatto alle condizioni di mercato, che cambiano nel tempo, in ottica di partneship sempre più stretta”.


Cosmo Schinaia, Head of Southern Europe and Latam di Fidelity International

GARANTIRE IL MASSIMO SUPPORTO


In  tutti questi anni, Fidelity si è sempre impegnata a garantire il massimo supporto per tutti i prodotti e le soluzioni proposte, in modo che possano sempre essere usate nel modo più efficace nei portafogli degli investitori. “In quest’ottica di partneship sono tre i temi che noi immaginiamo di dover affrontare insieme nel prossimo futuro: lavorare per incrementare l’esposizione all’azionario, riportare la cedola al centro del portafoglio per la componente obbligazionaria e soprattutto ricercare diversificazione e decorrelazione vera”, ha rivelato l’Head of Distribution Italy.

FONDAMENTALE INCREMENTARE L’EQUITY


Incrementare l’equity è fondamentale per creare effetto e capacità di spesa nel medio lungo termine. Inoltre c’è un tema di longevità che significa vivere più a lungo ma per farlo in salute occorre calcolare la copertura dei propri risparmi, tenendo peraltro conto che la spesa pubblica imporrà più tagli al welfare e alle pensioni. “Il fatto di essere sottopesati strutturalmente nell’equity (15% in Italia contro il 57% degli USA) ha fatto si che negli ultimi 15 anni, dopo la grande crisi finanziaria del 2008-2009, il valore reale del risparmio delle famiglie italiane si sia addirittura andato riducendo rispetto a quello delle famiglie americane che, pur con tutte le volatilità dei mercati in questi anni, ha visto moltiplicarsi il valore” ha spiegato Borra.

PORTAFOGLI GLOBAL EQUITY INCOME


L’azionario però è sui massimi e, inoltre, c’è la fine dell’eccezionalismo americano, il cambio di paradigma del dollaro come valuta di riferimento del mercato, e una enorme concentrazione su pochi titoli. “La nostra risposta sono i portafogli global equity income che sono focalizzati su aziende globali che pagano dividendi non alti in assoluto ma prevedibili e stabili nel tempo. Aziende che, durante le fasi più critiche dei mercati, grazie alla loro solidità tendono a proteggere di più i portafogli rispetto ad un’esposizione passiva al mercato tramite Etf“, ha argomentato l’Head of Distribution Italy.

DISTRIBUZIONE PERIODICA DI COUPON E PAC


Altro aspetto su cui concentrare l’attenzione sono i prodotti che prevedano la distribuzione periodica di coupon. Segmento in cui Fidelity negli anni è diventato uno dei punti di riferimento sul mercato italiano. Infine il tema della diversificazione e decorrelazione. “Viviamo una fase di mercato particolarmente complessa. Uno dei temi che stiamo osservando è l’esplosione del debito pubblico che è sui massimi dalla seconda guerra mondiale. Nella costruzione tipo 60 -40 dovremo trovare nuove forme di asset allocation . La nostra proposta è quella di costruire un portafoglio che sfrutta le qualità caratteristiche dei  prodotti Fidelity strutturati per fornire diversificazione e decorrelazione come ARGE (Absolute return global equity) e GMAD (Global multi asset defensive). Più in generale, sono fondamentali i PAC che, sempre più spesso, sono utilizzati anche dalla clientela affluent” ha concluso Borra.

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