Il sondaggio
Investimenti, i giovani preferiscono Etf e azioni al mattone
Secondo un sondaggio commissionato da Revolut e condotto da Dynata, il 67% degli investitori in Italia ha un'età compresa tra i 18 e i 34 anni. Tra i più giovani il settore immobiliare ha meno appeal
di Redazione 9 Ottobre 2025 16:31

I giovani italiani non puntano sul tradizionale mercato immobiliare per costruire il loro patrimonio ma scelgono i mercati dei capitali, in particolare azioni ed ETF. Lo rivela un sondaggio paneuropeo commissionato da Revolut e condotto dalla società di ricerca Dynata, utilizzando i dati inerenti ai servizi di investimento dei clienti Revolut del periodo gennaio-luglio 2025.
Secondo i risultati del sondaggio, in Europa, il 37% dei giovani tra i 18 e i 24 anni investe in azioni ed ETF per la creazione di ricchezza a lungo termine come prima scelta. Il settore immobiliare, invece, è la soluzione principale del 30% degli intervistati della Generazione Z - i nati tra la metà degli anni '90 e il 2010. Si evidenzia, quindi, che tra tutte le fasce d'età, questa è quella che nutre meno fiducia nel settore immobiliare come opportunità d'investimento. La preferenza per il real estate, invece, prevale tra la fascia di utenti con un'età compresa tra i 45 e i 64 anni: circa un terzo considera l'asset immobiliare come principale per la creazione di ricchezza a lungo termine.
In Italia le giovani generazioni sono interessate ai mercati dei capitali per gli investimenti: la prima scelta per circa il 32% dei giovani tra i 18 e i 34 anni. A seguire c'è il settore immobiliare con il 30%. Dal sondaggio emerge come il 67% di tutti gli investitori Revolut abbia un'età compresa tra i 18 e i 34 anni. Anche gli investitori italiani della Generazione Z mostrano una preferenza per la diversificazione: i loro portafogli detengono una quota di ETF maggiore - il 50% - rispetto a qualsiasi altra fascia d'età sulla piattaforma Revolut.
Gli utenti più giovani stanno integrando nella vita quotidiana la pianificazione a lungo termine. Sempre secondo i dati della ricerca, molti italiani, infatti, poco più che ventenni, utilizzano la funzione di arrotondamento dei pagamenti di Revolut, che trasferisce automaticamente i resti quotidiani in investimenti. Quasi la metà, circa il 49%, delle transazioni verso i conti di investimento dei giovani tra i 18 e i 24 anni, viene trasferito come resti della spesa quotidiana con investimenti medi di circa 39 euro al mese.
L'INVESTIMENTO DEI GIOVANI EUROPEI
Secondo i risultati del sondaggio, in Europa, il 37% dei giovani tra i 18 e i 24 anni investe in azioni ed ETF per la creazione di ricchezza a lungo termine come prima scelta. Il settore immobiliare, invece, è la soluzione principale del 30% degli intervistati della Generazione Z - i nati tra la metà degli anni '90 e il 2010. Si evidenzia, quindi, che tra tutte le fasce d'età, questa è quella che nutre meno fiducia nel settore immobiliare come opportunità d'investimento. La preferenza per il real estate, invece, prevale tra la fascia di utenti con un'età compresa tra i 45 e i 64 anni: circa un terzo considera l'asset immobiliare come principale per la creazione di ricchezza a lungo termine.
I GIOVANI PREFERISCONO GLI ETF
In Italia le giovani generazioni sono interessate ai mercati dei capitali per gli investimenti: la prima scelta per circa il 32% dei giovani tra i 18 e i 34 anni. A seguire c'è il settore immobiliare con il 30%. Dal sondaggio emerge come il 67% di tutti gli investitori Revolut abbia un'età compresa tra i 18 e i 34 anni. Anche gli investitori italiani della Generazione Z mostrano una preferenza per la diversificazione: i loro portafogli detengono una quota di ETF maggiore - il 50% - rispetto a qualsiasi altra fascia d'età sulla piattaforma Revolut.
GLI ARROTONDAMENTI ALIMENTANO GLI INVESTIMENTI DEI GIOVANI
Gli utenti più giovani stanno integrando nella vita quotidiana la pianificazione a lungo termine. Sempre secondo i dati della ricerca, molti italiani, infatti, poco più che ventenni, utilizzano la funzione di arrotondamento dei pagamenti di Revolut, che trasferisce automaticamente i resti quotidiani in investimenti. Quasi la metà, circa il 49%, delle transazioni verso i conti di investimento dei giovani tra i 18 e i 24 anni, viene trasferito come resti della spesa quotidiana con investimenti medi di circa 39 euro al mese.
Trending