Scelte di portafoglio
Certificati di investimento utili per diversificare i portafogli
Insieme ai fondi comuni, ai comparti di SICAV e agli ETF permettono di arricchire la diversificazione e di costruire un’asset allocation più efficiente anche in termini fiscali
di Leo Campagna 8 Ottobre 2025 09:21

Ogni investitore con un minimo di esperienza ha imparato nel corso degli anni l’importanza della diversificazione di portafoglio. Distribuire le scelte di investimento tra azioni, titoli di stato, obbligazioni, valute, materie prime e asset reali (oro, infrastrutture, immobili) consente infatti di sfruttare diverse fonti di rendimento e di diluire i rischi.
Per farlo al meglio gli investitori ricorrono spesso ai fondi comuni e agli ETF che permettono, anche con piccoli capitali, di posizionarsi in tutti i mercati nazionali ed internazionali, sia azionari che obbligazionari nonché nei mercati valutari e delle materie prime. I fondi comuni e i comparti di SICAV, per esempio, offrono la possibilità di investire in un mercato azionario o obbligazionario, o su uno specifico tema di investimento usufruendo della gestione attiva di portafoglio. Grazie alle analisi di specialisti e gestori esperti dei mercati finanziari, puntano a offrire una performance a medio lungo termine superiore a quella dell’indice di riferimento. Gli ETF, invece, si fanno apprezzare ad esempio per la capacità di riuscire a replicare in modo fedele un preciso indice di mercato, come per esempio l’S&P 500 o il Ftse Mib. Consentono di poter posizionarsi anche su temi di investimento specifici, come intelligenza artificiale o cybersecurity o energie alternative ad esempio, su precise scadenze obbligazionarie e su cambi valutari.
Negli ultimi anni, è cresciuto l’interesse dei traders e degli investitori anche per i certificati di investimento, il cui uso è diventato sempre più strutturale nei portafogli. Offrono l’opportunità di investire con importi contenuti in sottostanti come materie prime, indici, panieri di azioni, tassi di interesse e valute. Con una strategia di investimento flessibile ed adattabile alle diverse condizioni di mercato (rialzista, lateriale o moderatamente negativo). In particolare, i certificati possono far guadagnare anche se il sottostante subisce delle perdite (per esempio entro -30% rispetto al valore iniziale).
Alcune opzioni consentono poi di offrire un rendimento asimmetrico, ovvero differente rispetto all’andamento lineare del sottostante. Per esempio, l’effetto ‘airbag’ permette di attutire le perdite nel caso in cui il valore del sottostante dovesse scendere al di sotto di un determinato valore di riferimento. Grazie alle tante opzioni disponibili e ai fattori della propria struttura interna, i certificati possono essere anche o a capitale protetto o a capitale parzialmente protetto.
Infine, ma non per importanza, c’è il particolare trattamento fiscale. Le loro cedole e gli eventuali capital gain ottenuti da vendite di certificati di investimento a prezzi superiori a quelli di acquisto (plusvalenze) possono essere compensati con precedenti minusvalenze. Questo rende i certificati di investimento particolarmente preziosi in ottica di pianificazione fiscale per i clienti che possiedono delle minusvalenze da recuperare.
E, proprio per approfondire il tema dei certificati di investimento e dare tutta l’informazione necessaria sia ai consulenti finanziari che al grande pubblico dei piccoli risparmiatori e investitori, Financialounge.com ha messo online e cura lo Speciale Universo Certificates. Un punto di riferimento su questi strumenti finanziari, con notizie e anche video dedicati con interviste a protagonisti del settore. Potete scoprire e consultare tutto all’indirizzo https://www.financialounge.com/universo-certificates/
I VANTAGGI DEI FONDI COMUNI E DEI COMPARTI DI SICAV
Per farlo al meglio gli investitori ricorrono spesso ai fondi comuni e agli ETF che permettono, anche con piccoli capitali, di posizionarsi in tutti i mercati nazionali ed internazionali, sia azionari che obbligazionari nonché nei mercati valutari e delle materie prime. I fondi comuni e i comparti di SICAV, per esempio, offrono la possibilità di investire in un mercato azionario o obbligazionario, o su uno specifico tema di investimento usufruendo della gestione attiva di portafoglio. Grazie alle analisi di specialisti e gestori esperti dei mercati finanziari, puntano a offrire una performance a medio lungo termine superiore a quella dell’indice di riferimento. Gli ETF, invece, si fanno apprezzare ad esempio per la capacità di riuscire a replicare in modo fedele un preciso indice di mercato, come per esempio l’S&P 500 o il Ftse Mib. Consentono di poter posizionarsi anche su temi di investimento specifici, come intelligenza artificiale o cybersecurity o energie alternative ad esempio, su precise scadenze obbligazionarie e su cambi valutari.
INTERESSE CRESCENTE PER I CERTIFICATI DI INVESTIMENTO
Negli ultimi anni, è cresciuto l’interesse dei traders e degli investitori anche per i certificati di investimento, il cui uso è diventato sempre più strutturale nei portafogli. Offrono l’opportunità di investire con importi contenuti in sottostanti come materie prime, indici, panieri di azioni, tassi di interesse e valute. Con una strategia di investimento flessibile ed adattabile alle diverse condizioni di mercato (rialzista, lateriale o moderatamente negativo). In particolare, i certificati possono far guadagnare anche se il sottostante subisce delle perdite (per esempio entro -30% rispetto al valore iniziale).
RENDIMENTO ASIMMETRICO
Alcune opzioni consentono poi di offrire un rendimento asimmetrico, ovvero differente rispetto all’andamento lineare del sottostante. Per esempio, l’effetto ‘airbag’ permette di attutire le perdite nel caso in cui il valore del sottostante dovesse scendere al di sotto di un determinato valore di riferimento. Grazie alle tante opzioni disponibili e ai fattori della propria struttura interna, i certificati possono essere anche o a capitale protetto o a capitale parzialmente protetto.
IL PARTICOLARE TRATTAMENTO FISCALE
Infine, ma non per importanza, c’è il particolare trattamento fiscale. Le loro cedole e gli eventuali capital gain ottenuti da vendite di certificati di investimento a prezzi superiori a quelli di acquisto (plusvalenze) possono essere compensati con precedenti minusvalenze. Questo rende i certificati di investimento particolarmente preziosi in ottica di pianificazione fiscale per i clienti che possiedono delle minusvalenze da recuperare.
SPECIALE UNIVERSO CERTIFICATES
E, proprio per approfondire il tema dei certificati di investimento e dare tutta l’informazione necessaria sia ai consulenti finanziari che al grande pubblico dei piccoli risparmiatori e investitori, Financialounge.com ha messo online e cura lo Speciale Universo Certificates. Un punto di riferimento su questi strumenti finanziari, con notizie e anche video dedicati con interviste a protagonisti del settore. Potete scoprire e consultare tutto all’indirizzo https://www.financialounge.com/universo-certificates/
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