Come funziona

Certificati di investimento: perché l’effetto ‘memoria’ aumenta il rendimento potenziale

Questa opzione prevede la possibilità di recuperare in date di osservazione future, o a scadenza, eventuali cedole non incassate ad una data di osservazione precedente

di Leo Campagna 8 Ottobre 2025 08:16

financialounge -  certificates certificati di investimento
Una delle caratteristiche più ricorrenti e ricercata nei certificati di investimento è la cedola premio pagata nelle date di osservazione quando il valore del sottostante soddisfa precise condizioni prestabilite. Ma cosa succede se la condizione non è soddisfatta? Non si perde la possibilità di recuperare la cedola non pagata se il certificato include l’effetto memoria.

L’EFFETTO MEMORIA


Questa opzione prevede infatti la possibilità di recuperare in date di osservazione future, o a scadenza, eventuali cedole non incassate ad una determinata data di osservazione. Le precedenti cedole non pagate sarebbero definitivamente perse soltanto se il sottostante non dovesse tornare al di sopra della barriera cedolare in nessuna delle successive date di osservazione.

UN ESEMPIO PER COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO


Proviamo a fare un esempio per comprendere meglio il funzionamento dell’effetto memoria nei certificati di investimento. Ipotizziamo di sottoscrivere un certificato di durata 12 mesi con sottostante il titolo azionario Intesa Sanpaolo, con prezzo di fixing iniziale pari a 6 euro e con una barriera capitale e cedolare pari al 60% (ovvero 3,6 euro). La cedola, con effetto memoria, è pari allo 0,8% mensile per un totale di 9,6% annuo massimo.

QUANDO LE CEDOLE MENSILI SONO PAGATE


Alla prima osservazione mensile, l’azione Intesa Sanpaolo quota 6,5 euro, al di sopra sia del valore di fixing iniziale che della barriera cedolare e il certificato paga la cedola dello 0,8%. Il mese successivo, l’azione Intesa Sanpaolo quota 5,5 euro, al di sotto del fixing iniziale, ma al di sopra della barriera cedolare e il certificato paga una seconda cedola mensile dello 0,6%.

QUANDO PUÒ SCATTARE IL RECUPERO DELLE CEDOLE NON PAGATE


Al terzo mese, l’azione Intesa Sanpaolo scivola a 3,5 euro, al di sotto della barriera cedolare. La cedola mensile non viene pagata ma viene mantenuta in memoria, in modo da poter essere recuperata in una delle successive date di osservazione, qualora il prezzo di Intesa Sanpaolo tornasse sopra quota 3,6 euro. Cosa che non succede né al quarto mese, né al  quinto e nemmeno al sesto. Al settimo mese, invece, l’azione Intesa Sanpaolo recupera quotando 4 euro, tornando al di sopra della barriera cedolare. Il certificato paga non soltanto la cedola mensile dello 0,8% ma anche le quattro cedole precedenti non pagate, per un totale di 4,0% (cioè 0,8% + 0,8% x quattro mesi).

I VANTAGGI DELL’EFFETTO MEMORIA


I vantaggi dell’effetto memoria nei certificates sono evidenti. Senza di esso l’investitore perderebbe definitivamente la cedola periodica qualora alla data di osservazione la condizione per riceverla non è soddisfatta. Con l’opzione memoria, invece, è sufficiente che in una delle successive date di osservazione la condizione sia soddisfatta per recuperare i coupon precedenti non pagati. Un meccanismo che incide positivamente e in modo significativo sul rendimento potenziale ottenibile con il certificato di investimento.

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