Mercati
Tasse sui profitti e nuova ondata del risiko mandano in rosso le banche in Borsa
Prosegue il confronto tra il governo e gli istituti bancari in vista del possibile prelievo da 3 miliardi di euro sugli extra profitti. A Piazza Affari perde terreno Banco Bpm
di Antonio Cardarelli 7 Ottobre 2025 11:33

Mentre l’Europa osserva con attenzione gli sviluppi della crisi politica in Francia, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib riesce a portarsi sopra la parità. Ad eccezione di pochi titoli, sono i bancari a zavorrare la Borsa milanese.
La seconda ondata del risiko bancario, che dovrebbe coinvolgere anche le assicurazioni, spinge al ribasso il titolo di Banco Bpm. Secondo le indiscrezioni, l’istituto di Piazza Meda (che cede oltre l’1%) potrebbe finire nell’orbita Monte dei Paschi di Siena-Mediobanca (che a loro volta perdono terreno in Borsa). L’alternativa è il raggiungimento di un accordo di massima con Credit Agricole Italia.
A pesare sui titoli bancari a Piazza Affari è anche lo spettro della tassazione sui profitti in arrivo nella manovra finanziaria. Su spinta principalmente della Lega, il governo sarebbe pronto a chiedere alle banche un “sacrificio” compreso tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro. Nel mirino ci sono i “profitti record” fatti segnare dalle banche che, nelle intenzioni del governo, sarebbero utilizzati per salari, pensioni, sanità e anche per il taglio dell’Irpef. Finora all’interno dell’esecutivo il prelievo sulle banche è stato osteggiato da Forza Italia, che ha invitato a “dialogare” con gli istituti di credito.
La riunione del Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare la manovra è prevista per lunedì 13 ottobre, nel pomeriggio. Prima del vertice il governo ha in programma incontri con le parti sociali, tra cui Confindustria. Lo ha fatto sapere il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a margine dell'assemblea di Unindustria: “Abbiamo una convocazione proprio lunedì sulla manovra e non solo”.
RISIKO BANCARIO
La seconda ondata del risiko bancario, che dovrebbe coinvolgere anche le assicurazioni, spinge al ribasso il titolo di Banco Bpm. Secondo le indiscrezioni, l’istituto di Piazza Meda (che cede oltre l’1%) potrebbe finire nell’orbita Monte dei Paschi di Siena-Mediobanca (che a loro volta perdono terreno in Borsa). L’alternativa è il raggiungimento di un accordo di massima con Credit Agricole Italia.
TASSA IN ARRIVO PER LE BANCHE
A pesare sui titoli bancari a Piazza Affari è anche lo spettro della tassazione sui profitti in arrivo nella manovra finanziaria. Su spinta principalmente della Lega, il governo sarebbe pronto a chiedere alle banche un “sacrificio” compreso tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro. Nel mirino ci sono i “profitti record” fatti segnare dalle banche che, nelle intenzioni del governo, sarebbero utilizzati per salari, pensioni, sanità e anche per il taglio dell’Irpef. Finora all’interno dell’esecutivo il prelievo sulle banche è stato osteggiato da Forza Italia, che ha invitato a “dialogare” con gli istituti di credito.
GOVERNO VERSO LA MANOVRA
La riunione del Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare la manovra è prevista per lunedì 13 ottobre, nel pomeriggio. Prima del vertice il governo ha in programma incontri con le parti sociali, tra cui Confindustria. Lo ha fatto sapere il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a margine dell'assemblea di Unindustria: “Abbiamo una convocazione proprio lunedì sulla manovra e non solo”.
Trending