Space economy

Leonardo, frena il progetto europeo dei satelliti. Ma Cingolani è fiducioso: “Si farà”

Il nodo della ripartizione dei compiti blocca l’intesa con Airbus e Thales. Anche il gruppo italiano chiede garanzie ma per il ceo è solo questione di giorni

di Davide Lentini 7 Ottobre 2025 11:02

financialounge -  Airbus Leonardo satelliti Space Economy Thales
Titolo Leonardo sotto pressione oggi a Piazza Affari dopo le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano francese La Tribune sul rallentamento delle trattative per una maxi fusione nel settore spaziale europeo. Il progetto, che coinvolge Airbus, Thales e la stessa Leonardo, punta alla creazione di un campione europeo in grado di competere direttamente con colossi come SpaceX. Ma secondo quanto riportato, i consigli di amministrazione di Thales e Leonardo avrebbero chiesto più tempo frenando l'avanzamento del piano. Il ceo del gruppo italiano, Roberto Cingolani, si è però detto fiducioso che l'operazione si farà.

LEONARDO E LE AMBIZIONI DI ESPANSIONE


Il cuore del problema sarebbe legato alla ripartizione delle attività tra le tre aziende coinvolte. Leonardo, già co-proprietaria di Thales Alenia Space insieme al gruppo francese Thales, si troverebbe di fronte alla necessità di ridefinire ruoli e assetti in uno scenario più complesso. La creazione di un nuovo polo satellitare avrebbe implicazioni rilevanti non solo a livello industriale, ma anche in termini di sovranità tecnologica.

IL RUOLO STRATEGICO DI LEONARDO


Per Leonardo, l’ingresso in un conglomerato spaziale guidato da Airbus rappresenterebbe un cambio di paradigma. L’azienda italiana ha consolidato negli anni una presenza significativa nel comparto spaziale, ma l’integrazione in un soggetto a guida franco-tedesca potrebbe richiedere una rinegoziazione del proprio peso strategico e produttivo. Da qui, secondo i rumor, la richiesta di ulteriore tempo prima di prendere una decisione definitiva.

LA RICHIESTA DI GARANZIE OPERATIVE


L’ostacolo principale sarebbe legato alla distribuzione dei carichi di lavoro: quanti satelliti verranno costruiti in Italia? Quale sarà il ruolo dei centri produttivi di Leonardo nel nuovo assetto? La domanda è centrale per la governance del progetto e per la tenuta occupazionale in Italia. Il gruppo italiano, secondo quanto trapela, starebbe cercando garanzie specifiche prima di impegnarsi definitivamente.

CINGOLANI: "QUESTIONE DI GIORNI"


Nonostante lo stop temporaneo, le trattative tra Airbus, Thales e Leonardo non sono state ufficialmente interrotte. Un portavoce di Airbus ha confermato che "i colloqui continuano e sono di natura confidenziale", lasciando aperta la porta a futuri sviluppi. Un'ulteriore conferma è arrivata in mattinata dal ceo del gruppo italiano Cingolani. "Potrebbe essere questione di giorni o settimane - ha detto - I board stanno guardando i numeri, spero che l'accordo si faccia". “Sono processi molto complessi", ha aggiunto. "Abbiamo lavorato sulla governance, abbiamo trovato un accordo su tutto, poi ci sono i board dove ci sono componenti che rappresentano gli Stati che fanno valutazioni solo sulla tecnologia e sul business, ma anche delle questioni nazionali”.

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