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L’intelligenza artificiale rivoluziona le infrastrutture energetiche e apre occasioni di investimento

I nuovi data center avranno bisogno di energia e le utility stanno ripianificando le strategie di crescita: l’analisi di Bobby Edemeka, portfolio manager di Jennison Associates (affiliata di PGIM)

di Antonio Cardarelli 3 Ottobre 2025 16:22

financialounge -  economia intelligenza artificiale Jennison Associates PGIM Technology
L'intelligenza artificiale cambierà per sempre non solo il mondo del lavoro, ma anche quello dell’energia. Sempre più aziende stanno facendo ricorso all’IA generativa per migliorare efficienza e qualità dei prodotti o servizi, ma ciò implica un aumento elevato e costante del fabbisogno energetico.

L’IA HA BISOGNO DI NUOVA ENERGIA


Bobby Edemeka, portfolio manager di Jennison Associates (affiliata di PGIM), ha analizzato il rapporto sempre più stretto tra intelligenza artificiale e fabbisogno energetico, andando a valutare le opportunità di investimento che si potrebbero aprire. Secondo l’esperto di Jennison Associates siamo di fronte a un cambiamento di paradigma generazionale, che sta portando alla nascita di data center ad alta intensità. Le stime dell’Agenzia internazionale per l’energia prevedono che entro il 2030 il consumo globale di elettricità possa raddoppiare. I nuovi campus dedicati all’AI hanno ormai un fabbisogno energetico di almeno 1 GW e, secondo McKinsey, entro il 2030 saranno necessari 18 GW di potenza aggiuntiva solo per servire i data center statunitensi. Un fabbisogno energetico monstre, se si pensa che attualmente il fabbisogno totale della città di New York è di 6 GW.

I NUOVI MODELLI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE


I nuovi modelli di IA sono decisamente più potenti, rapidi e sofisticati rispetto al passato (recente), ma essendo basati su una potenza di calcolo maggiore, hanno bisogno di molta più energia. Il lancio della startup cinese DeepSeek R1, in grado di generare risultati molto competitivi con hardware meno potenti e meno costosi, non ha rappresentato la svolta che ci si poteva attendere. Nei prossimi anni l’intelligenza artificiale diventerà sempre più accessibile e conveniente: “Questa dinamica spiega anche il paradosso di Jevons, secondo cui con l'aumentare dell'efficienza tecnologica il consumo totale può effettivamente aumentare anziché diminuire, suggerendo che i costi inferiori dell'IA potrebbero in ultima analisi determinare un aumento della domanda di potenza di calcolo e di energia, anziché una sua diminuzione”, spiega Bobby Edemeka.

ENERGIA NUCLEARE E NUOVI IMPIANTI


Secondo l’esperto di Jennison Associates, il fabbisogno energetico dell'IA sta creando un ampio e crescente ventaglio di opportunità per gli investitori, che non si limitano allo sviluppo dell’energia nucleare. Le utility, fa notare Edemeka, stanno già allineando gli investimenti di capitale alla domanda guidata dal tech. I nuovi impianti alimentati da energia solare, eolica e gas naturale, alcuni dei quali situati vicino ai data center, avranno complessivamente un impatto maggiore rispetto al nucleare nel soddisfare la crescente domanda energetica associata all'IA. Tuttavia, sottolinea Edemeka, gli impianti da soli non bastano, perché servono ecosistemi più ampi per soddisfare il fabbisogno energetico dell’intelligenza artificiale. Per esempio, le aziende specializzate in tecnologie di raffreddamento potrebbero sfruttare questo trend, così come il gas naturale (almeno secondo le previsioni) svolgerà un ruolo chiave nel colmare il fabbisogno energetico a breve termine.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CAMBIAMENTO STRUTTURALE


Con l'accelerazione della crescita dell'IA, una serie diversificata di fornitori di energia e infrastrutture, grandi e piccoli, trarrà vantaggio da questo cambiamento strutturale. “Questo cambiamento non è ciclico, ma strutturale, guidato da una nuova generazione di modelli di IA che richiedono più potenza di calcolo, più energia e più infrastrutture. Per gli investitori a lungo termine, l'ascesa dell'IA non rappresenta solo una rivoluzione tecnologica, ma una trasformazione fondamentale dell'economia energetica globale”, conclude l’esperto di Jennison Associates.

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