Lusso
Aeffe dichiara lo stato di crisi e avvia la composizione negoziata, il titolo crolla
Il cda della società ha deciso di richiedere l’accesso alla Cnc per i brand Alberta Ferretti e Pollini, escludendo le altre controllate tra cui Moschino. L’obiettivo è garantire la continuità aziendale e la tutela degli stakeholder in una fase delicata per la moda di lusso
di Davide Lentini 3 Ottobre 2025 10:40

Stato di crisi. Lo ha annunciato Aeffe, la società del prêt-à-porter e della pelletteria che controlla marchi come Moschino, Alberta Ferretti e Pollini. In una nota diffusa in tarda serata, il consiglio di amministrazione ha deliberato di procedere con il deposito dell’istanza per l’accesso alla composizione negoziata della crisi d’impresa di gruppo. L’istanza riguarda Aeffe e la controllata Pollini, mentre le altre società del gruppo restano escluse dall’iniziativa.
Secondo il comunicato, la richiesta di accesso alla Cnc e l’attivazione delle misure protettive sono state attentamente valutate come "la soluzione più idonea ad assicurare stabilità per il periodo necessario a realizzare le azioni volte a superare la situazione di tensione finanziaria". L’azienda sottolinea che l’obiettivo è preservare l’integrità del patrimonio sociale di Aeffe e Pollini e salvaguardare la continuità aziendale, tutelando gli interessi di tutti gli stakeholder.
Per la gestione della crisi, Aeffe ha incaricato KPMG come advisor finanziario e lo Studio Orsingher Ortu Avvocati Associati per gli aspetti legali. Un team di consulenti chiamato a supportare il gruppo nel percorso di ristrutturazione e di stabilizzazione.
La notizia ha avuto un immediato impatto su Piazza Affari, dove il titolo Aeffe ha ceduto in mattinata oltre il 10%, scivolando a 0,40 euro per azione, sui minimi dal 2010. Un crollo che riflette le difficoltà del comparto e i recenti sviluppi negativi che hanno caratterizzato il periodo tra agosto e settembre 2025. La crisi di Aeffe si inserisce in un contesto più ampio che riguarda l’intero settore della moda e del lusso, penalizzato da una domanda internazionale in calo e da margini sotto pressione. La società sottolinea che la composizione negoziata rappresenta un passaggio necessario per affrontare questa fase di turbolenza e per costruire un futuro sostenibile.
CRISI AEFFE E MISURE DI SALVAGUARDIA
Secondo il comunicato, la richiesta di accesso alla Cnc e l’attivazione delle misure protettive sono state attentamente valutate come "la soluzione più idonea ad assicurare stabilità per il periodo necessario a realizzare le azioni volte a superare la situazione di tensione finanziaria". L’azienda sottolinea che l’obiettivo è preservare l’integrità del patrimonio sociale di Aeffe e Pollini e salvaguardare la continuità aziendale, tutelando gli interessi di tutti gli stakeholder.
IL RUOLO DEGLI ADVISOR NELLA CRISI
Per la gestione della crisi, Aeffe ha incaricato KPMG come advisor finanziario e lo Studio Orsingher Ortu Avvocati Associati per gli aspetti legali. Un team di consulenti chiamato a supportare il gruppo nel percorso di ristrutturazione e di stabilizzazione.
IL TITOLO AEFFE CROLLA IN BORSA
La notizia ha avuto un immediato impatto su Piazza Affari, dove il titolo Aeffe ha ceduto in mattinata oltre il 10%, scivolando a 0,40 euro per azione, sui minimi dal 2010. Un crollo che riflette le difficoltà del comparto e i recenti sviluppi negativi che hanno caratterizzato il periodo tra agosto e settembre 2025. La crisi di Aeffe si inserisce in un contesto più ampio che riguarda l’intero settore della moda e del lusso, penalizzato da una domanda internazionale in calo e da margini sotto pressione. La società sottolinea che la composizione negoziata rappresenta un passaggio necessario per affrontare questa fase di turbolenza e per costruire un futuro sostenibile.
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